Nel corso dell’ultima seduta dell’Ordine dei giornalisti dell’Umbria il presidente Roberto Conticelli ha siglato, insieme a Sonia Montegiove, presidente di LibreItalia Onlus, un accordo di collaborazione mirato a supportare la diffusione del software libero oltre che l’uso consapevole della tecnologia.
La collaborazione, avviata già nei mesi scorsi, consente di arricchire la proposta di formazione continua ai giornalisti con iniziative specifiche tenute da volontari LibreItalia su tematiche quali l’openness, l’importanza dei formati aperti standard, l’open government e l’uso degli open data e dell’open source. “Con la firma di questo protocollo – afferma Roberto Conticelli, presidente dell’ordine ODG Umbria – consolidiamo un rapporto già proficuamente avviato con l’Associazione LibreItalia nell’ambito del nostro programma di formazione obbligatoria.
L’impegno che reciprocamente ci prendiamo nella diffusione e utilizzo del software libero contribuirà alla affermazione di quei valori di reale democrazia e trasparenza che sono di fondamentale importanza per la nostra società e che costituiscono un punto di riferimento primario per tutti i giornalisti”.
LibreItalia, che ha siglato un importante accordo con il Ministero della Difesa finalizzato a supportare le attività di migrazione di circa 120mila postazioni, potrà condividere la sua esperienza in termini di migrazioni a software libero e farsi quindi promotrice, insieme all’ordine, di far conoscere buone pratiche nazionali e internazionali di adozione di formati aperti e software libero.
“La collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti umbri – afferma la presidente LibreItalia Sonia Montegiove – riveste una importanza strategica in quanto ci consentirà un confronto diretto e uno scambio proficuo con chi fa informazione contribuendo alla crescita della cultura digitale”.
Già in programma per il 17 settembre a Terni una giornata di formazione gratuita su software libero per giornalisti e due lezioni pratiche in aula multimediale, che si svolgeranno tra novembre e dicembre, sull’uso di LibreOffice per la manipolazione di open data e di dati in generale.