Nel 2010, in 49 incidenti aerei, hanno perso la vita 829 persone, una cifra più alta rispetto ai due anni precedenti: nel 2009 le vittime erano state 766, nel 2008 ancora meno, 598. Nessuno degli incidenti mortali del 2010 è avvenuto in Europa o America del Nord. I dati sono contenuti in uno studio sulla sicurezza aerea realizzato dall’ impresa tedesca Jacdec e pubblicati dalla rivista specializzata "Aero International". La statistica riguarda solo i voli civili e non comprende le 96 persone morte nel disastro dell’ aereo presidenziale polacco precipitato lo scorso aprile a Smolensk, in Russia, in cui perse la vita Lech Kaczynski. Jacdec nota comunque che il trend e’ fortunatamente in calo rispetto agli anni ’80 e ’90, quando la media annuale dei morti era compresa tra 1.100 e 1.400 persone, con il picco di 1.810 nel 1985. La prima tragedia dell’ anno risale al 12 maggio, quando un airbus della Afriqiyah Airways precipito’ vicino Tripoli e morirono 101 persone, con un solo superstite, un bambino di 9 anni. Il 22 maggio fu la volta di un Boeing 737 dell’ Air India Express, che si schianto’ durante l’ atterraggio a Bangalore, causando 158 muertos. I superstiti furono 8. Il 28 luglio a Islamabad precipito’ un airbus A321 della Airblue e persero la vita 145 passeggeri e sei membri dell’ equipaggio.
Aerei, in aumento i morti per incidenti
Nel 2010, in 49 incidenti aerei, hanno perso la vita 829 persone, una cifra più alta rispetto ai due anni precedenti: nel 2009 le vittime erano state 766, nel 2008 ancora meno, 598. Nessuno degli incidenti mortali del 2010 è avvenuto in Europa o America del Nord. I dati sono contenuti in uno studio sulla sicurezza aerea realizzato dall’ impresa tedesca Jacdec e pubblicati dalla rivista specializzata "Aero International". La statistica riguarda solo i voli civili e non comprende le 96 persone morte nel disastro dell’ aereo presidenziale polacco precipitato lo scorso aprile a Smolensk, in Russia, in cui perse la vita Lech Kaczynski. Jacdec nota comunque che il trend e’ fortunatamente in calo rispetto agli anni ’80 e ’90, quando la media annuale dei morti era compresa tra 1.100 e 1.400 persone, con il picco di 1.810 nel 1985. La prima tragedia dell’ anno risale al 12 maggio, quando un airbus della Afriqiyah Airways precipito’ vicino Tripoli e morirono 101 persone, con un solo superstite, un bambino di 9 anni. Il 22 maggio fu la volta di un Boeing 737 dell’ Air India Express, che si schianto’ durante l’ atterraggio a Bangalore, causando 158 muertos. I superstiti furono 8. Il 28 luglio a Islamabad precipito’ un airbus A321 della Airblue e persero la vita 145 passeggeri e sei membri dell’ equipaggio.