Aeronautica, il 36° Stormo torna nello spazio aereo

Paola Fusco

 Dal 5 gennaio il 36° Stormo di Gioia del Colle (BA), dopo quasi 5 anni, è entrato nuovamente a far parte del servizio di allarme nazionale e Nato con i velivoli Eurofighter Typhoon (F2000), un compito che porta l’importante base pugliese a diventare il punto focale della difesa aerea del sud mediterraneo. Già nella giornata di lunedì il personale del 36° Stormo ha iniziato ufficialmente a essere impiegato nel servizio di difesa aerea nazionale, primario compito dell’Aeronautica Militare garantito per 24 ore al giorno e 365 giorni l’anno. In dotazione al 36° Stormo a partire dal 1° ottobre del 2007, gli Eurofighter sono stati assegnati agli equipaggi del XII gruppo volo che, attraverso un serrato addestramento necessario alla ripresa del servizio di allarme, hanno raggiunto in poco meno di un anno l’ambizioso traguardo delle mille ore di volo. Tale addestramento non ha coinvolto i soli equipaggi di volo ma l’intera base che ha dovuto subire profonde trasformazioni procedurali ed infrastrutturali. Una trasformazione passata anche attraverso il contestuale trasferimento del 156° Gruppo volo caccia bombardieri presso il 6° Stormo di Ghedi (BS). Il 36° stormo affiancherà nel servizio di difesa aerea nazionale il 4° stormo di Grosseto, il 5° stormo di Cervia (RA) ed il 37° stormo di Trapani.