Pur continuando a brancolare nel buio sulle cause del disastro del volo Air France AF 477 incominciano a filtrare le prime notizie sulle indagini o, quanto meno, le prime reazioni causate da quanto la commissione d’inchiesta potrebbe scoprire. Tra i segnali di anomalie lanciati in automatico dall’Airbus A330 prima di precipitare, spicca la segnalazione di anomalie sul rilevatore di velocità. Dati incongruenti, hanno dichiarato ieri gli esperti francesi, che segnalavano come l’aereo procedesse ad una velocità troppa bassa e quindi rischiosa per la sicurezza del volo. Così Air France annuncia che da cinque settimane aveva avviato una campagna di sostituzione dei sensori di velocità degli Airbus dopo che si erano verificati problemi simili su alcuni voli a causa del ghiaccio. L’inconveniente era noto da parecchio tempo, visto che Air France dichiara che nel maggio del 2008 aveva chiesto ad Airbus di intervenire. La risposta di Airbus, secondo Air France, non era stata soddisfacente, inquanto l’aziende di Tolosa avrebbe proposto alla compagnia aerea di testare dei nuovi sensori che, secondo Air France, non avrebbero risolto il problema. Da qui l’iniziativa della compagnia aerea francese di provvedere di sua iniziativa alla sostituzione. Sul volo AF477, comunque, sarebbero stati installati ancora i sensori originali in quanto la sostituzione sarebbe stata fatta finora sugli A320 e sugli A340 ma non sugli A330 per un’assenza di episodi di malfunzionamento. Ma quanto grave era l’anomalia riscontrata? E a quali conseguenze avrebbe potuto portare? Un filone di indagine, questo, che sicuramente impegnerà i tecnici della Bea. Un precedente lo scorso 7 ottobre quando un Airbus 330 della Qantas è precipitato per 2000 metri prima che i piloti ne riprendessero il controllo. L’inchiesta ha allora accertato che la causa era stata un collasso del sistema informatico che ha portato allo sganciamento del pilota automatico (che non era in funzione nemmeno sul volo Rio-Parigi) e alla picchiata, conclusasi quella volta per fortuna solo con atterraggio di emergenza e 40 feriti.