Afghanistan: USA rilascia prigionieri a favore della pace

Elena Scambelluri

Afghanistan/ Wp: Usa rilasciano prigionieri per favorire la pace
Per diversi anni, gli Stati Uniti hanno segretamente rimesso in libertà prigionieri di alto livello dalla prigione militare di Parwan, in Afghanistan, nell’ ambito dei negoziati di pace avviati con i gruppi di ribelli attivi nel Paese. Stando a quanto rivelato oggi dal Washington Post, il programma di "liberazione strategica" è servito come canale diplomatico, consentendo agli americani di usare i detenuti come moneta di scambio nelle province più instabili, dove le forze Nato non erano in grado di garantire la sicurezza. "Tutti concordano sul fatto che sono colpevoli di quanto hanno fatto e che dovrebbero rimanere in prigionem ma i benefici superano i rischi", ha sottolineato una fonte al Wp. Diversamente da Guantanamo, sottolinea il quotidiano, il rilascio dei prigionieri da Parwan, l’ unica prigione militare americana presente nel Paese, non necessita del via libera del Congresso e può avvenire in maniera segreta. Le fonti non hanno voluto precisare quanti detenuti siano stati liberati, precisando però che si tratta di pochi casi, e hanno fatto sapere che il programma è nato da discussioni avviate da funzionari americani con leader della guerriglia o capi tribali. Sarebbero stati questi ultimi a far sapere agli Usa che le violenze sarebbero diminuite o che i miliziani avrebbero cessato di combattere
qualora certi detenuti fossero stati liberati. "Noi puntiamo su detenuti che hanno influenza su altri ribelli, individui il cui rilascio potrebbe favorire la pace su un’ intera aerea – ha detto un funzionario Usa – in alcuni casi i benefici derivanti da un rilascio hanno superato le ragioni per tenerlo in carcere".