Akamai, gli attacchi DDoS aumentano nell’area EMEA più rapidamente rispetto al resto del mondo

redazione

Akamai Technologies, Inc. (NASDAQ: AKAM), l’azienda di servizi cloud che abilita e protegge la vita online, ha pubblicato oggi un nuovo State of the Internet Report, secondo cui gli attacchi DDoS stanno aumentando più rapidamente in Europa, Medio Oriente e Africa (EMEA). Il report, “Come contrastare la crescita degli attacchi DDoS nell’area EMEA”, ha rilevato che il Regno Unito sta subendo oltre un quarto (26%) di tutti gli attacchi DDoS sferrati nell’area EMEA, seguito da Arabia Saudita (22%) e Germania (9%), che sono i tre paesi maggiormente presi di mira.

Nel corso del 2023, il numero di attacchi DDoS nell’area EMEA è arrivato quasi a 2.500, una cifra più di tre volte superiore al totale complessivo di attacchi sferrati nell’Asia Pacifico, in Giappone (APJ) e in America Latina (LATAM).

Le recenti vicende geopolitiche hanno influenzato gli attacchi DDoS, sia per complessità che per gravità, motivo per cui si è registrato un aumento dell’hacktivismo e degli attacchi sostenuti dai governi. Gli attacchi DDoS sono comunemente usati da hacktivisti che agiscono sulla base di motivazioni politiche e criminali sostenuti dai governi. Ad esempio, nella guerra informatica in corso tra attori ucraini e russi, gli attacchi DDoS svolgono un ruolo significativo poiché gli hacktivisti hanno scoperto l’efficacia di questi attacchi a basso costo.

Di seguito, altri dati chiave presentati nel report “Come contrastare la crescita degli attacchi DDoS” nell’area EMEA:

L’area EMEA ha superato il Nord America come area geografica maggiormente presa di mira dagli attacchi nel 2024: a partire dal 1° trimestre 2024, per la prima volta in cinque anni, l’EMEA ha superato il Nord America come area geografica maggiormente presa di mira dagli attacchi DDoS.
L’area EMEA è l’unica area geografica che sta registrando un forte aumento degli attacchi DDoS: a partire da gennaio 2019, gli attacchi DdoS nell’area EMEA sono aumentati costantemente, mentre dal 2022 sono diminuiti notevolmente in Nord America.
I criminali informatici espandono i loro vettori di attacco: per aumentare le probabilità di successo, oltre un terzo degli attacchi DdoS osservati utilizza più vettori (fino a 12), di cui i più comunemente utilizzati sono gli attacchi DNS Flood, UDP Fragment e NTP Reflection.
I servizi finanziari nell’area EMEA sono presi di mira più che in qualsiasi altra area geografica: oltre la metà (53%) di tutti gli attacchi DDoS sferrati contro il settore dei servizi finanziari ha preso di mira obiettivi situati nell’area EMEA, seguita dal Nord America che è la seconda area geografica maggiormente presa di mira in questo settore, con il 43% degli attacchi.
Un obiettivo comune degli attacchi DDoS: tra tutti i tipi di attacchi DDoS, i più diffusi sono quelli sferrati contro il DNS (Domain Name System), un obiettivo comunemente preso di mira dagli attacchi DDoS a causa dell’impatto che il traffico dannoso può avere su questo servizio essenziale e fondamentale.
Gli attacchi DDoS stanno diventando sempre più economici e facili da eseguire: l’emergere di servizi, come quelli di potenziamento degli attacchi DDoS, a volte disponibili ad un costo irrisorio, sta aiutando i criminali informatici nel loro tentativo di paralizzare le organizzazioni sia dal punto di vista finanziario che operativo.

Richard Meeus, Director of Security Technology and Strategy EMEA di Akamai, ha dichiarato: “L’Europa è sotto assedio a causa del numero crescente di attacchi DDoS e le guerre in corso tra Russia e Ucraina e tra Israele e Hamas stanno giocando un ruolo significativo. Mentre la regione si avvicina a diversi eventi di grande risonanza, come le elezioni in Regno Unito, le Europee e l’estate sportiva, i crimini informatici continueranno ad aumentare la pressione. È quindi fondamentale che le organizzazioni proteggano i propri asset digitali e tutelino la propria infrastruttura DNS da eventuali attacchi”.