Allarme Efsa sulla pericolosità dell’olio di palma

Samanta Sarti

Senza dubbio è da annoverarsi tra le tematiche calde dell’ultimo anno. Molte Aziende del settore Food, spinte dalla pressione dei Consumatori, meticolosamente attenti ed informati in materia Salute e Tutela dell’Ambiente, hanno deciso di comunicare ufficialmente la propria posizione nei confronti dell’olio di palma. Tuttavia complice la pubblicazione del dossier Efsa, i numeri di azioni di engagement effettuati dagli internauti italiani sta toccando vette mai raggiunte sinora: oltre 27.000, in costante crescita (fonte dati: Data Web, Gruppo Data Stampa).

Gran parte del tam tam (circa 26.000 azioni) è stato veicolato dalle testate online che hanno divulgato dati ed approfondimenti del dossier, 160 pagine, sintesi di anni di studi e inchieste effettuati dall’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare: l’olio di palma contiene tre sostanze tossiche, una delle quali classificata come cancerogena, il glicidiolo (GE). A rintuzzare la brace le dichiarazioni della dott.ssa Helle Knutsen, presidente del gruppo CONTAM (il team di esperti scientifici dell’EFSA sui contaminanti nella catena alimentare): “L’esposizione ai GE dei bambini che consumino esclusivamente alimenti per lattanti costituisce motivo di particolare preoccupazione, in quanto e’ fino a dieci volte quella che sarebbe considerata di lieve preoccupazione per la salute pubblica”. Bambini e adolescenti i più “a rischio”. La valutazione statistica del “rischio” correlato a vari gradi di consumo/esposizione verranno utilizzati dai gestori del rischio della Commissione Europea e degli Stati membri, che regolamentano la sicurezza alimentare nell’UE.

Un migliaio di azioni è generato dai canali del Movimento 5 Stelle, da tempo schierato contro l’utilizzo dell’olio di palma.

Il restante migliaio di azioni è frantumato tra molte decine di testate online che diffondono la notizia in modo polemico, accanendosi contro note Aziende del settore food accusate di avvelenare i consumatori in modo consapevole.