Ambiente, ISPRA: allarme rischio biodiversità

redazione

Ancora alto il livello di minaccia per la biodiversita’ che rischia di andare irrimediabilmente perduta. A lanciare l’ allarme ci pensa l’ Annuario dei dati ambientali 2011 dell’ Ispra. Nel dettaglio, nel 2010 oltre il 50% dei vertebrati, in particolare i pesci d’ acqua dolce, gli anfibi e i rettili, sono in pericolo (1/3 delle specie ittiche, 1/6 delle specie di rettili e ben il 66% delle specie di anfibi minacciate sono endemiche), cosi’ come il 15% delle piante superiori e il 40% di quelle inferiori.
La trasformazione e modificazione degli habitat naturali (per il 50,5% delle specie minacciate), l’ uso di pesticidi e l’ inquinamento delle acque (per il 32%) insieme a taglio dei boschi ed incendi (17,5%) sono, tra tutte le influenze antropiche indirette, le minacce piu’ frequenti. Tra quelle dirette rientrano invece il bracconaggio e la pesca illegale (che minacciano il 21% delle specie a rischio).
Positiva la risposta delle istituzioni nazionali: tra le varie forme di protezione del patrimonio naturale il nostro Paese dispone di ‘ Rete Natura 2000’, costituita da Zps e Sic che, al netto delle sovrapposizioni, ammontano oggi a 2.564 siti, per una superficie complessiva di 6.316.664 ettari (pari al 21% del territorio nazionale). In totale sono 871 le aree protette che occupano una superficie a terra di oltre 3 milioni di ettari (10,5% del territorio nazionale), mentre le superfici a mare tutelate includono anche 27 Aree Marine Protette.