ANITA denuncia atti vandalici

Roberto Imbastaro

Il fermo dell’autotrasporto iniziato dalle prime ore di questa mattina sta creando grossi disagi alla circolazione stradale e al lavoro di autotrasportatori che invece vogliono garantire il trasferimento delle merci.“E’ inaccettabile assistere ad atti intimidatori e vandalici che causano notevoli danni a persone e cose”, ha dichiarato Eleuterio Arcese, presidente di ANITA, l’associazione di autotrasporto di Confindustria che dal principio ha preso le distanze da tali azioni di protesta e più volte nei giorni scorsi ha fatto appello al senso di responsabilità nei confronti del Paese.“L’aspetto allarmante – prosegue Arcese – è che la protesta si stia estendendo su tutto il territorio nazionale e trovi il consenso di personaggi senza scrupoli che hanno aderito al blocco e che, pur non avendo nulla a che vedere con la categoria, stanno strumentalizzano la protesta”. “E’ fondamentale che il Governo intervenga utilizzando tutti gli strumenti disponibili affinché venga salvaguardato il diritto dei cittadini e dei lavoratori alla libera circolazione e allo svolgimento delle proprie attività”.E’ quanto chiesto dal presidente di ANITA in una lettera inviata stamane al presidente del Consiglio Mario Monti e ai ministri dell’Interno, Sviluppo economico e Infrastrutture e Trasporti, Annamaria Cancellieri e Corrado Passera.“Occorre rimuovere al più presto i blocchi e ripristinare la legalità”.