Clemente Russo, poliziotto di 26 anni, agente scelto, ha conquistato a Pechino le medaglia d’argento nel pugilato categoria pesi massimi kg 91. La medaglia del poliziotto di Marcianise, si aggiunge agli ori olimpici dell’assistente capo Valentina Vezzali nel fioretto individuale e dell’agente Andrea Minguzzi nella lotta greco-romana, all’argento vinto dall’assistente capo Francesco D’Aniello nel tiro a volo ed ai bronzi dell’agente Vincenzo Picardi nel pugilato e della Vezzali nella gara a squadre di fioretto. Si puntava all’oro e ve ne erano tutte le possibilità, ma la finale ha avuto un esito negativo pur essendo stata estremamente equilibrata. L’avversario era comunque di indubbio valore, il russo Chakhkiev, già sconfitto da Russo nella finale per il titolo mondiale. Nel ritirare la sua medaglia d’argento il pugile italiano non ha potuto nascondere la propria delusione, ed è stato sopraffatto dall’emozione e da un pianto di rabbia. Ma il risultato resta indubbiamente un altissimo traguardo raggiunto dal poliziotto di Marcianise e dal gruppo sportivo delle Fiamme Oro che ha portato tre pugili sul podio olimpico a Pechino. Russo si è formato pugilisticamente nella sua Marcianise, uno dei più importanti
centri del pugilato a livello europeo. La vocazione pugilistica di Marcianise nasce durante la guerra, con l’occupazione americana: i marines americani si allenavano nella boxe e assoldavano gente del paese come sparring partner. Una tradizione che è continuata fino ad oggi. Clemente Russo ha vinto l’oro ai giochi del Mediterraneo del 2005, l’oro agli europei del 2006, l’argento agli europei del 2007, l’oro ai mondiali di Chicago dello scorso anno dove in finale aveva battuto proprio il russo Chakhkiev.Clemente Russo è entrato in Polizia nel 2002 e si è presentato alle Olimpadi con un record di 126 incontri vinti, 2 pareggiati e 32 persi