Sono stati 918 gli episodi di aggressione fisica a operatori di polizia in servizio monitorati nei primi sei mesi del 2009 dall’osservatorio "Sbirripikkiati" dell’Asaps, l’Associazione sostenitori della Polstrada. L’alcol è il principale fattore che innesca l’aggressione: i casi alcol-narcocorrelati sono infatti il 40,5%, e nel 27% degli eventi sono state utilizzate armi, proprie o improprie. ”In tutto il 2008 abbiamo rilevato 1.167 violenze, segno che, pur avendo effettivamente dato nuovo vigore alle nostre fonti informative, la risposta violenta nei confronti delle divise è in sensibile crescita”, commenta il presidente dell’Asaps, Giordano Biserni. Gli eventi sono classificati in relazione alla
forza di polizia oggetto di aggressione sulle strade: Polizia di Stato (335 aggressioni, pari al 36,5%), Carabinieri (452, 49,2%) Polizia Locale (121, 13,2%) e Altro (76,8,3%), intendendo le divise che in generale non effettuano controllo del territorio, Pubblici Ufficiali o Incaricati di Pubblico Servizio, anche conducenti di autobus (o ferrovieri), guardie private e sanitari. Il 40,5% della violenza è legata alle ebbrezze, 372 aggressioni su 918; di queste, 70 sono legate all’uso di droga (7,6%). Il 27% degli attacchi (248) è stato invece sferrato con l’uso di armi, considerando tale – spiega l’Asaps – ”ogni mezzo in grado di amplificare la forza fisica” (coltelli, bastoni, bottiglie e la stessa autovettura). Cala rispetto al primo semestre 2008 l’incidenza degli stranieri residente in Italia:
293 eventi hanno avuto come protagonisti forestieri, molti dei quali in stato di ebbrezza, ma si fermano al 31,9% contro il 40,7% del primo semestre dello scorso anno. La maggior parte degli episodi è avvenuta al nord, 363 (39,5%). Nel Mezzogiorno e nel Centro del Paese si sono invece
osservati rispettivamente 297 e 258 episodi (32,4% e 28,1%). ”Pensiamo – spiega Biserni – che questa particolare violenza al Nord sia legata al fatto che proprio nel settentrione i controlli della circolazione stradale siano più intensi e severi”.
forza di polizia oggetto di aggressione sulle strade: Polizia di Stato (335 aggressioni, pari al 36,5%), Carabinieri (452, 49,2%) Polizia Locale (121, 13,2%) e Altro (76,8,3%), intendendo le divise che in generale non effettuano controllo del territorio, Pubblici Ufficiali o Incaricati di Pubblico Servizio, anche conducenti di autobus (o ferrovieri), guardie private e sanitari. Il 40,5% della violenza è legata alle ebbrezze, 372 aggressioni su 918; di queste, 70 sono legate all’uso di droga (7,6%). Il 27% degli attacchi (248) è stato invece sferrato con l’uso di armi, considerando tale – spiega l’Asaps – ”ogni mezzo in grado di amplificare la forza fisica” (coltelli, bastoni, bottiglie e la stessa autovettura). Cala rispetto al primo semestre 2008 l’incidenza degli stranieri residente in Italia:
293 eventi hanno avuto come protagonisti forestieri, molti dei quali in stato di ebbrezza, ma si fermano al 31,9% contro il 40,7% del primo semestre dello scorso anno. La maggior parte degli episodi è avvenuta al nord, 363 (39,5%). Nel Mezzogiorno e nel Centro del Paese si sono invece
osservati rispettivamente 297 e 258 episodi (32,4% e 28,1%). ”Pensiamo – spiega Biserni – che questa particolare violenza al Nord sia legata al fatto che proprio nel settentrione i controlli della circolazione stradale siano più intensi e severi”.