Un weekend critico quello che la Forestale si è trovata a fronteggiare nel foggiano nell’ambito dell’attività antibracconaggio che caratterizza l’Operazione Margherita di Savoia, svolta ogni anno dalla fine di settembre alla fine di maggio nelle zone umide locali in concomitanza con il picco delle migrazioni degli uccelli acquatici. Tredici persone denunciate alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia per caccia con mezzi non consentiti e abbattimento di esemplari di avifauna appartenenti a specie protette; il sequestro di 13 fucili e 70 cartucce, 5 richiami acustici a funzionamento elettromagnetico, 5 fari alogeni con adattatore per fucile, 72 volatili, tra cui alzavole, tordi, merli, beccacce e fringuelli.Questo il bilancio degli interventi eseguiti dal personale del Nucleo Operativo Antibracconaggio (NOA) in collaborazione con il Comando Provinciale di Foggia sul territorio dei comuni di Cerignola, Lesina e Manfredonia soltanto nelle giornate di sabato 15 e domenica 16 dicembre. Un’ulteriore prova dell’illegalità diffusa in ambito venatorio e dell’importanza del ruolo del NOA a tutela della biodiversità.