Non è che avresti un assorbente da prestarmi?” Questa è una frase che tutte le mura scolastiche hanno sentito almeno una volta, sussurrata con timore. Nascosti nelle tasche dei jeans, dentro la manica della felpa o sotto la maglia, gli assorbenti trovano posto nei punti più curiosi.
Settembre è arrivato e con esso la fine delle vacanze e il rientro a scuola si fanno sempre più vicini. Per l’occasione, Initial, azienda leader mondiale nell’offrire servizi e soluzioni per l’igiene ed il benessere fuori casa, svela il percepito degli adolescenti sul tema del ciclo mestruale, emerso dalla ricerca commissionata per il lancio di Dignity. Il servizio, sviluppato per rispondere alla sempre più emergente richiesta di avere libero accesso agli assorbenti e ad altre soluzioni di supporto alla gestione del ciclo mestruale, prevede l’installazione di distributori per l’erogazione di assorbenti all’interno dei bagni e la fornitura periodica degli stessi.
I cambiamenti fisici, lo sviluppo emotivo e l’intensificarsi delle relazioni sociali rendono l’adolescenza un’età particolarmente intensa. Poco più di 1 adolescente su 3 rivela di sentirsi a suo agio nel parlare di ciclo mestruale, solamente se il confronto avviene con altre ragazze, per timore di essere presa in giro dai coetanei. Proprio durante questo periodo, è infatti possibile subire il cosiddetto “Period Shaming”, una forma di bullismo legata alla manifestazione di possibili disagi derivanti dal ciclo mestruale. Tra le adolescenti intervistate,il 27% ha subìto prese in giro legate al ciclo. Di queste, una prima metà ammette di aver trovato gli episodi di period shaming spiacevoli, seguita da una seconda metà che, pur trovandola difficile, ha imparato a gestire la situazione. Complice, il disagio registrato negli individui di sesso maschile a trattare l’argomento.
Oltre 1 ragazzo su due non è a suo agio con il ciclo femminile: il 29,4% dichiara di non avere mai trattato l’argomento, mentre il 25% ha addirittura sempre evitato di discuterne. Non solo disagio ma vero e proprio imbarazzo per il 19% dei ragazzi, seguito da un 11% che ritiene il tema esclusivamente di interesse femminile. Tanto che il 68% dei rispondenti non si è mai trovato ad acquistare assorbenti igienici e il 55% ammette di non avere idea di quale sia il costo di questi ultimi.
Le ragazze, al contrario, il costo lo conoscono bene. Per le intervistate in età tra i 16 e i 18 anni la spesa media mensile per l’acquisto di assorbenti igienici ammonta a circa €12; si tratta di un impatto economico che, per il 30% delle rispondenti, è decisamente importante. Per il 20% delle adolescenti, il libero accesso agli assorbenti a scuola rappresenterebbe un chiaro segnale di supporto e vicinanza da parte dell’istituto che frequentano, oltre che un aiuto pratico, dato che il 43% dichiara di dimenticare spesso di portare gli assorbenti igienici con sé.
In questo panorama Initial fornisce una soluzione concreta, consentendo alle scuole che sceglieranno di acquistare il servizio Dignity di garantire alle proprie studentesse il libero accesso ad un bene di prima necessità.
L’introduzione di questo servizio rafforza il posizionamento di Initial come esperto di igiene a 360 gradi, ampliando la gamma di soluzioni proposte per accompagnare l’utente in ogni fase della vita fuori casa. Non solo le scuole, ma anche aziende, esercizi commerciali e istituzioni, grazie a Dignity potranno quindi garantire alle proprie dipendenti il libero accesso agli assorbenti.
Initial si occupa dell’installazione e del rifornimento periodico dei dispenser, calcolando le quantità di assorbenti necessarie per ogni specifica struttura. Il dispenser è disponibile nella versione singola, dotata solo di assorbenti esterni, e nella versione doppia che offre la possibilità di scegliere tra assorbenti esterni o interni, confezionati sempre singolarmente. Un servizio innovativo che fornisce un’esperienza di benessere nei bagni fuori casa.