La Banca d’Italia, nel paper dal titolo “‘Cyber resilience per la continuità di servizio del sistema finanziario”, ha comunicato che la cyber resilience è lo strumento centrale per prevenire e gestire eventi che possono intaccare la continuità di servizio del sistema finanziario.
Secondo Bankitalia, infatti, un attacco cyber su larga scala contro i punti nodali del sistema finanziario può innescare una crisi sistemica a livello globale.
Per evitare questo terribile scenario, la banca centrale italiana individua, come strumenti efficaci, la Cyber resilience e l’information sharing.
In particolare, occorre rinforzare l’information sharing per promuovere una pronta e completa condivisione delle informazioni da parte degli operatori impattati. Al fine di predisporre difese efficaci, è ovviamente essenziale che le entità finanziarie, e in particolare gli operatori di rilevanza sistemica e i gestori di infrastrutture centrali, sviluppino una adeguata conoscenza circa la capacità degli attaccanti di aggirare i presìdi di sicurezza e di difesa, adottando anche misure proattive.
La minaccia cyber è sempre più interconnessa con altri fenomeni, quali eventi naturali, cambiamento climatico, instabilità politica ed economico-finanziaria, precarietà sociale, migrazioni, tensioni geopolitiche, attacchi terroristici, epidemie e pandemie.
Gli attacchi cyber, infatti, sono tra gli strumenti preferiti, poiché essi sono spesso difficili da rilevare e gli autori sono raramente perseguibili a livello transnazionale, per mancanza di prove certe e conclusive o per questioni di giurisdizione.
Proprio per questo contro le minacce informatiche è necessario adattare e far evolvere su base costante le azioni finalizzate a rafforzare la cyber resilience a livello nazionale e internazionale, per poter far fronte al contesto di riferimento in costante evoluzione e sempre più complesso.