Banda della Polizia di Stato esegue Inno Nazionale per gli Azzurri a Coverciano

redazione

Standing ovation per il concerto organizzato per svelare il significato dell’Inno Nazionale agli Azzurri.
Anche la Banda della Polizia di Stato diretta dal Maestro Maurizio Billi ha contribuito al successo della giornata che si è svolta questa mattina al Centro tecnico di Coverciano per svelare alla nazionale di Mancini il significato autentico dell’Inno Nazionale e per “viverlo”.
Brani musicali significativi e toccanti anche per il mondo dello sport eseguiti magistralmente dai poliziotti musicisti che hanno accompagnato il tenore Francesco Grollo e reso omaggio ad Ennio Morricone, Galop dall’ouverture di “Guglielmo Tell” di G. Rossini; “Nessun dorma” da “Turandot” di G. Puccini.
Michele D’Andrea ha poi raccontato agli Azzurri della Nazionale di Calcio il significato dell’inno, che è il vero Canto degli Italiani.
“Quando penso al nostro inno nazionale- ha spiegato Demetrio Albertini, Presidente del Settore Tecnico di Coverciano- sia quando ero calciatore ed ora da dirigente sento il senso di identità, appartenenza e responsabita’. La Nazionale, l’inno e la maglia azzurra sono colonne e valori fondamentali”.
Il prefetto Francesco Tagliente, organizzatore dell’evento nella veste di delegato dell’Associazione Nazionale degli insigniti al Merito della Repubblica Italiana, nel suo saluto introduttivo ha detto che “lo sport e i valori fondanti del nostro ordinamento costituzionale sono stati i fili conduttori del mio percorso professionale e della mia vita. E non solo della mia vita perché questo evento è il frutto della sensibilità e della vocazione istituzionale e sociale del presidente della FIGC Gabriele Gravina, del Capo della Polizia Franco Gabrielli e di una bella Squadra impegnata da tempo a promuovere i valori dei simboli della Repubblica. Parlo dell’Associazione Nazionale degli insigniti al Merito della Repubblica ma non solo perché parlo soprattutto degli orchestrali della Banda musicale della Polizia diretti da Maurizio Billi, da Francesco Grollo e da Michele D’Andrea. Una squadra che è partita da Firenze 10 anni fa, festeggiando il Tricolore, ed oggi ancora unita e più attiva che mai, torna a Firenze e fa tappa a Coverciano per spiegare agli Azzurri, attraverso una chiacchierata briosa ed espressiva, il significato autentico dell’Inno Nazionale, pilastro ideale e simbolico della nostra democrazia”.
Il presidente dell’ANCRI Tommaso Bove ha evidenziato che “Gli Insigniti al Merito della Repubblica Italiana aderenti all’ANCRI, da Statuto, si sono assunti l’impegno di divulgare, a tutti i livelli ed in ogni forma, i principi e i valori della Costituzione Italiana, specialmente quelli incarnati nei simboli della Repubblica, dei quali intendono promuoverne la conoscenza storica e la portata ideale, poiché fermamente convinti che la salvaguardia dei valori rappresenta il modello di riferimento per una coscienza adulta e la formazione del mondo di domani. In tale ottica, è indubbio che lo sport in generale, e gli azzurri della Nazionale di calcio in particolare, rappresentano il momento più alto di questi valori, poiché da sempre capaci di trasmettere emozioni e messaggi positivi”.