Secondo fonti governative di Bangkok il bilancio dei morti per le inondazioni che hanno colpito la Thailandia è salito ad oltre 500. Il fronte dell’acqua preme ormai nell’immediata periferia nord di Bangkok, che conta 12 milioni di abitanti, e ne minaccia direttamente il centro e la zona degli affari.
Secondo le cifre ufficiali, da fine luglio i morti sono ormai 506, molti dei quali annegati o fulminati dalla corrente elettrica. Questa mattina l’acqua è ancora presente nei quartieri settentrionali di Lad Phrao e Chatuchak, a una decina di chilometri dal cuore finanziario e commerciale di Bangkok, ma non sembra essere avanzata ulteriormente rispetto a ieri. La periferia occidentale rimane colpita da ampi allagamenti, così come i sobborghi settentrionali, mentre l’acqua ha iniziato a defluire dalle province centrali sommerse da fine settembre.