Betafence-per la sicurezza dei siti sensibile serve approccio globale

redazione

La sicurezza delle città ed anche dei centri minori laddove rappresentino luoghi sensibili, è un tema che, alla luce anche degli ultimi accadimenti riportati dalla cronaca, diventa sempre più centrale a livello nazionale ed internazionale.

Ciò riporta all’attenzione la necessità di proteggere in modo efficace e affidabile i luoghi emblematici e in generale i luoghi di aggregazione che possono rappresentate un possibile obiettivo di attacchi. 

Le azioni di prevenzione e contrasto diventano fondamentali e richiedono l’adozione di sistemi innovativi e strumenti tecnologici in supporto all’attività cruciale delle forze dell’ordine preposte.

Quando si parla di sistemi di recinzione per la sicurezza delle infrastrutture e dei siti sensibili, ormai non si può più prescindere da un approccio multidisciplinare. Pertanto non si può più trattare la sicurezza fisica (barriere) disgiunta dalla sicurezza attiva (sensori e videosorveglianza) e oggi addirittura di sicurezza di rete (sempre relativamente al tema perimetrale).

Offrire una prospettiva nuova sulla sicurezza che sia effettivamente integrata e globale: questo è l’intento che ha portato Betafence a partecipare al seminario specialistico “Le reti IP per la sicurezza perimetrale delle Infrastrutture Critiche”.

L’Ing. Ruggero Carpentiere, Direttore Commerciale e Marketing di Betafence Italia ha così illustrato la proposta Betafence per la protezione di persone e luoghi sensibili: centri urbani, stazioni ferroviarie, porti, aeroporti, luoghi sensibili, edifici governativi, monumenti. Anche nel corso di eventi e manifestazioni.

Per questi casi specifici, Betafence ha brevettato una soluzione ad alte prestazioni: Publifor®, il sistema modulare più utilizzato in Italia per la sicurezza temporanea di aree ad alta frequentazione pubblica.  Progettato per il controllo folle e accessi, funge da barriera frangifolla antipanico e preselettore di flussi.

Estremamente robusto e durevole, ogni modulo è costituito da un basamento in metallo zincato rivestito in poliestere, con riempimento in calcestruzzo e rigido pannello in acciaio. Con opportuni adattamenti, il sistema diviene antisfondamento, come dimostrano i severi crash test a cui è stato sottoposto per verificare la tenuta del sistema all’impatto con mezzi in movimento. E’ inoltre ignifugo.

Il pannello è disponibile anche in policarbonato, garantendo un’elevata trasparenza e la massima visibilità, per un controllo maggiore delle forze dell’ordine. Grazie al minor impatto visivo, preserva l’estetica del luogo. Disponibile anche in variante anti-proiettile.

Come si può rilevare, Publifor è disponibile in molteplici versioni, in funzione del livello di sicurezza richiesto e delle esigenze specifiche del luogo da proteggere.

Dove si richiede una sicurezza superiore, sono disponibili varie configurazioni.

 

Per maggior deterrenza, sono disponibili accessori di dissuasione: bavolet, concertina, filo spinato e offendicolo.  Per conferire al sistema la funzionalità di privacy è previsto il riempimento in lamiera. L’oscuramento è possibile anche attraverso teli.

Per la protezione dei siti ad alto rischio Publifor è integrabile con sistemi di sicurezza attiva: dispositivi elettronici di ultima generazione per il rilevamento di ogni tentativo di intrusione – scavalcamento, taglio ed effrazione (collegabili a sistemi di video-sorveglianza).

 

I sistemi più evoluti di protezione perimetrale, nella fattispecie nell’antiintrusione, basano oggi il proprio funzionamento sulla comunicazione tramite reti IP wired e wireless.

Questo consente un miglioramento delle prestazioni, ottimizzando i processi e offrendo la possibilità di integrare nuove funzionalità.