Cala il sipario sul Campus Fiamme Gialle

redazione

L’iniziativa organizzata dal Gruppo Sciatori Fiamme Gialle in occasione dei Campionati del Mondo di sci nordico in Valle di Fiemme ha visto protagonisti 40 ragazzi di età compresa fra i 14 e 16 anni provenienti da varie parti d’Italia ed indicati dai Comitati Regionali della FISI. Sono stati otto giorni intensi, con un programma ricco di appuntamenti che ha coniugato, in un continuo susseguirsi di impegni, diversi aspetti dell’educazione sia fisica che morale dei ragazzi. Dallo sport praticato, con allenamenti di sci di fondo insieme agli atleti delle Fiamme Gialle, si è passati allo sport “visto da bordo pista” con la possibilità di assistere, dal vivo, alle competizioni iridate di “Fiemme 2013” sia al Centro del Fondo di Lago di Tesero che presso lo Stadio del Salto di Predazzo. Nel programma di questo Campus sono stati anche inseriti dei momenti di approfondimento su diverse tematiche, fra le quali il valore ed il rispetto dell’ambiente e l’alimentazione. C’è stato spazio anche per dei briefing sull’attività della Guardia di Finanza e sul valore della legalità, workshop sulla montagna, esercitazioni del S.A.G.F. (il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza) nonché per alcune lezioni, curate da giornalisti professionisti, sulla comunicazione fra atleta e media, anche in lingua inglese. I 40 ragazzi del Campus hanno anche incontrato i campioni delle Fiamme Gialle di ieri e di oggi: da Franco Nones a Giorgio Vanzetta, passando per Cristian Zorzi e Manfred Moelgg nonché il Presidente FISI (ed ex Fiamma Gialla) Flavio Roda. Non sono ovviamente mancati dei momenti per il divertimento e lo svago e nemmeno per delle visite guidate al Palazzo della Magnifica Comunità di Fiemme, ai Musei “Ski Past” di Ziano e Geologico di Predazzo. I ragazzi del Campus sono stati seguiti, a tempo pieno, dai tutor delle Fiamme Gialle, fra i quali anche l’ex campionessa di sci Lucia Recchia. “Grazie a questo Campus – ci racconta Alice, una giovane rappresentante del Comitato Alto Adige – abbiamo potuto vivere “da dentro” un grande evento internazionale come il Mondiale di sci nordico. Abbiamo stretto nuove amicizie e conosciuto tante persone in gamba”. “La cosa che mi resterà per sempre nel cuore – ha proseguito Greta, del Comitato Appennino Emiliano – sono le risate che ci siamo fatte in caserma, insieme ai nostri nuovi amici e a dei tutor molto simpatici ed in gamba. Temevo un po’ la cosiddetta “vita da caserma”, invece devo dire che mi sono trovata splendidamente e, quando sarò più grande, ricorderò forse con nostalgia questi momenti di vita comune con gli altri partecipanti.” Ragazzi spensierati, come è giusto che sia alla loro età, ma anche concentrati sugli allenamenti, ed attenti a non lasciarsi sfuggire neanche la più piccola nozione o il più piccolo segreto nel corso di questa interessante esperienza. Un’esperienza che ha sicuramente arricchito anche le Fiamme Gialle, perché iniziative di questo genere sono come dei piccoli tasselli di una complessa attività che da tempo i Gruppi Sportivi Fiamme Gialle pongono in essere perché fermamente convinti che per ambire a costruire un vertice ed una società di qualità bisogna preoccuparsi e dedicare attenzione e risorse ai nostri giovani.