Calabria, maxi sequestro sigarette contrabbando

Tiziana Montalbano

 Un nuovo duro colpo è stato inferto dalla Guardia di Finanza di Reggio Calabria alle organizzazioni criminali, operanti sia a livello nazionale che internazionale, dedite al traffico di sigarette di contrabbando, a testimonianza degli enormi interessi economici che tali organizzazioni riservano nella realizzazione di traffici della specie. A seguito del sequestro di oltre 10 tonnellate di tabacchi lavorati esteri operato dalle Fiamme Gialle reggine agli inizi del mese di febbraio, i militari hanno intensificato ulteriormente gli sforzi investigativi in particolar modo verso quelle rotte considerate particolarmente a rischio come quelle mediorientali. L’attività investigativa ha consentito l’individuazione di un nuovo carico di sigarette di contrabbando all’interno di cinque contenitori sbarcati dalla motonave Hudson provenienti dagli emirati arabi e destinati in Libia, sequestrati nel corso di un’operazione anticontrabbando condotta dalla Guardia di Finanza di Gioia Tauro e a cui hanno partecipato i funzionari del servizio di vigilanza antifrode doganale. Numerose le anomalie documentali che hanno insospettito i militari; la visita ai cinque containers ha poi permesso di rinvenire al loro interno oltre 15 tonnellate di sigarette di varie marche, per un valore di oltre 2 milioni di euro. Innovativo il metodo di occultamento: le sigarette erano circondate da scatoloni contenenti tazza in ceramica di scarsissima qualità e basso valore commerciale. Con questo ultimo sequestro, sono oltre trenta le tonnellate di sigarette di contrabbando bloccate dalla Guardia di Finanza dall’inizio dell’anno, a testimonianza dell’efficacia dei sistemi di controlli adottati nell’ambito della circoscrizione doganale di gioia tauro, basati su un’attenta analisi preventiva dei flussi di merce supportata da un’attività di intelligence in sinergia con il personale doganale in servizio presso lo scalo gioiese.