Canottaggio: dai Mondiali Assoluti per l’Italremo altri due pass olimpici

redazione

Nell’ultima giornata di gare del Mondiale Assoluto, di Linz-Ottensheim, sono arrivate per l’Italia del canottaggio altre due carte olimpiche agguantate, questa mattina durante le Finali B (dal settimo al dodicesimo posto), dal doppio femminile, di Stefania Gobbi e Stefania Buttignon, e dal singolo maschile, di Simone Martini. Un mondiale storico per l’Italia del canottaggio che andrà alle Olimpiadi di Tokyo 2020 con 4 barche femminili (doppio, due senza, quattro di coppia senior, doppio pesi leggeri) e 5 barche maschili (due senza, singolo, quattro senza, quattro di coppia senior, doppio pesi leggeri) che portano a 9 le carte olimpiche già in cassaforte. Per l’Italia da Linz arriva anche il pass paralimpico ottenuto dal quattro con PR3 misto. “La più grande soddisfazione di questo mondiale è quella di vedere la partecipazione di 28 atleti, 15 uomini e 13 donne, alle Olimpiadi (23 atleti, ndr) e alle Paralimpiadi (5 atleti, ndr) – afferma il Direttore Tecnico Francesco Cattaneo, che aggiunge – questo per qualsiasi allenatore è la più grande soddisfazione che possa vivere nell’anno pre-olimpico”.

Per la cronaca della gara del doppio femminile, da sottolineare che, dopo la parte iniziale in ritardo sulle posizioni di passaggio, nella seconda parte di gara con attacchi aggressivi e decisi l’armo azzurro ha superato le avversarie e sul finale ha tagliato il traguardo davanti alla Repubblica Ceca, che aveva condotto sempre la gara, vincendo la finale B e strappando il pass olimpico. Questa specialità torna così alle Olimpiadi dopo 12 anni dall’ultima partecipazione (Laura Schiavone e Elisabetta Sancassani a Pechino 2008). Simone Martini, nel singolo, ha interpretato una gara magistrale, non facendosi mai sorprendere dagli avversari e rimanendo freddo anche quando era fuori dalle tre posizioni valide per i Giochi, e una volta presa la terza posizione l’ha difesa fin sul traguardo rintuzzando gli attacchi polacchi e attaccando Nuova Zelanda e Croazia. Grazie a Martini il singolo torna alle Olimpiadi dopo 16 anni di assenza (Atene 2004, vi partecipò Matteo Stefanini). Non sono riusciti nell’intento di qualificare la specialità ai Giochi Paralimpici del prossimo anno i due singoli PR1 maschile, di Fabrizio Caselli, e femminile, di Anila Hoxha, che hanno chiuso la finale B, rispettivamente, al quarto posto, decimo assoluto, e quinto posto, undicesimo assoluto. Nella finale B, infine, l’otto chiude al terzo posto, nono assoluto.