Carceri: detenuto suicida a Regina Coeli

redazione

Un detenuto tunisino di 25 anni è morto suicida nella tarda serata di ieri nel carcere romano di Regina Coeli. Era stato arrestato a Roma lo scorso maggio per rapina, furto e resistenza a pubblico ufficiale: affetto da Hiv, da alcuni giorni era in regime di isolamento nel Centro clinico del carcere, sorvegliato a vista. Ieri sera, approfittando di un cambio turno del personale del penitenziario, si è impiccato in bagno utilizzando un elastico delle mutande. La vicenda è resa nota dal sindacato autonomo di polizia penitenziaria Sappe, che denuncia "la grave situazione emergenziale degli istituti di pena italiani. Il governo – dice il segretario Donato Capece – deve mettere mano a una riforma radicale del pianeta carcere, affrontando soprattutto le gravi difficoltà dovute alla carenza organica di personale. Stigmatizziamo poi il provvedimento del governo Monti che taglia le assunzioni della Polizia penitenziaria, che nonostante mille sacrifici è messa in grave difficoltà nella gestione della sicurezza. Fatti come i suicidi di due agenti venerdì scorso devono scuotere le coscienze di chi governa per richiamarli a una dovuta attenzione".