Carceri, in Toscana è allarme rosso: poliziotti aggrediti a Firenze

redazione

Dopo quelle commesse nel penitenziario di Pisa, un altro carcere toscano registra violenze contro i poliziotti di servizio.
Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, denuncia: “A poche ore dalla rivolta nel carcere di Pisa, è nel carcere di Solliciano a Firenze che abbiamo registrato l’ennesima aggressione al Personale di Polizia Penitenziaria da parte di alcuni detenuti nordafricani. Intorno alle ore 14,00 quattro Agenti sono stati aggrediti con un coltello rudimentale da un detenuto. Gli stessi sono inoltre stati oggetto di lanci di bastoni e suppellettili da parte degli altri ristretti all’interno della sezione detentiva. I colleghi, quatto in tutto, si trovano presso il nosocomio cittadino. Due di questi hanno rispettivamente tagli al braccio e alla mano. La follia è preda delle carceri italiane e toscane e vede soccombere i poliziotti penitenziari ai criminali che, favoriti da un regime penitenziario aperto ed una sorveglianza ridotta e sporadica per scelta ministeriale e dipartimentale, pensano di fare ciò che vogliono in carcere, stante una assenza di provvedimenti penali e disciplinari che davvero puniscono chi in carcere commette reati. Basta! Le colpe di questo lassismo e di queste violenze sono dei vertici del Ministero della Giustizia e del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria che hanno creato le condizioni per lo sfaldamento delle politiche delle sicurezza in carcere. Devono dimettersi per le loro palesi ed evidenti incapacità gestionali rispetto all’emergenza delle carceri che vedono sempre più spesso i poliziotti penitenziari soccombere alle violenze di una parte di popolazione detenuta che si sente legittimata a far quel che vuole nell’anarchia totale che caratterizza il sistema! ”.