Carceri, spending review: la protesta del SAPPe

redazione

Il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, il primo e più rappresentativo di Categoria, si dice "sorpreso" dai contenuti del dossier del Ministro Giarda, «Elementi per una revisione della spesa pubblica», nella parte che prevede tagli settore carceri italiane. "Siamo di fronte a linee guida fantasiose, che non tengono assolutamente conto della realtà", afferma il Segretario Generale SAPPE Donato CAPECE. “La grave ed emergenziale situazione delle carceri italiane e’ gestita nel modo migliore dalla Polizia Penitenziaria, pur essendo gia oggi sotto organico di 7mila unita. Come si puo pensare di tagliare ben 4mila agenti puntando sulle nuove tecnologie se gia oggi buona parte delle carceri hanno gli impianti anti scavalcamento, anti intrusione ed i sistemi di allarme fuori uso per mancanza di fondi? Se ci si sorprende del costo dei biglietti aerei per il trasporto dei detenuti perche il Capo dell’amministrazione penitenziaria Giovanni Tamburino (nominato dal Governo di cui Giarda e’ ministro), come primo atto del suo mandato al Dap, ha soppresso il Gruppo di lavoro finalizzato a studiare nuove soluzioni al sempre più frequente ricorso di vettori aerei per le traduzioni dei detenuti? Dai tecnici ci aspettavamo altro. Dopo il pensionamento dei poliziotti a 70 anni, ora si pensa di mettere in ginocchio il sistema penitenziario del Paese con decisioni irrazionali, fantasiose e demagogiche. Un altro motivo per il quale il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziario SAPPE manifestare venerdì 18 maggio a Roma nel giorno della festa autoreferenziale dell’amministrazione penitenziaria."