Caso Barletta: colpa di uno scambio di etichette?

Redazione

Sorbitolo e nitrito di sodio sono due sostanze praticamente opposte, come il diavolo e l’acqua santa. “Trovo davvero incredibile che ci sia potuti sbagliare in questo modo”-  è il commento di Matteo Floris, chimico farmaceutico del Crs4 (centro di ricerca sardo), sulla notizia della morte di Teresa Summa, la ventottenne di Barletta.  Floris aggiunge: “Forse si è trattato di un di un problema di etichette sulle confezioni, di un errore di questo tipo. Anche se hanno un aspetto simile , il sorbitolo e il nitrito di sodio hanno sull’organismo effetti diametralmente opposti. Il sorbitolo è un semplice zucchero del tutto simile a quello che usiamo in cucina. Il nostro organismo è abituato a scomporre questo tipo di molecole e riesce ad assorbirle senza problemi, mentre il nitrito di sodio è un vero e proprio veleno. Si tratta di un composto inorganico altamente tossico per l’uomo e per l’ambiente, una volta ingerito e raggiunto lo stomaco reagisce con i succhi gastrici e si scompone in sostanze altamente cancerogene. No mi meraviglia che quella donna sia morta dopo averlo ingerito”.