Castellucci: “Il tasso di mortalità autostradale è diminuito del 20%”

Valentina Parisi

I decessi sulla rete autostradale sono diminuiti, nel 2007, del 20%. Lo ha annunciato l’amministratore delegato del Gruppo Autostradale per l’Italia, Giovanni Castellucci, che ha inoltre sottolineato l’importanza del raggiungimento, in anticipo, dell’obiettivo di riduzione del 50% della mortalità nel decennio 1999- 2009, fissato dall’Unione Europea. A guardar bene, c’è ancora molto da fare, basta ascoltare le cause principali della mortalità, esposte da Castellucci nel corso di una conferenza, per rendersi subito conto che il problema si risolverà definitivamente solo attraverso un adeguato comportamento degli automobilisti. Infatti, il 36% degli incidenti mortali avviene di notte, e almeno la metà di questi è dovuto al colpo di sonno, il 25% è legato a manovre vietate, e a fare il maggior numero di vittime è sempre la velocità.
Come si è arrivati a ridurre così notevolmente il tasso di mortalità autostradale?
L’amministratore delegato ha spiegato che è il risultato di un continuo lavoro di miglioramento della sicurezza delle infrastrutture e di informazione sui comportamenti più adeguati. Chi non ricorda la campagna promossa da Rai Educational “Mettici la testa”, o le varie iniziative, come la distribuzione del caffè gratis di notte, o i braccialetti “Guido?Non bevo”?. Oltre alle varie campagne di sensibilizzazione, il contributo più determinante lo ha dato il Tutor, il sistema di rivelazione della velocità media, ideato, finanziato e installato da Autostrade per l’Italia, e gestito dalla Polizia Stradale. “Sui 1224 Km di carreggiata su cui è già attivo – ha spiegato Castellucci – si è già registrata una riduzione del tasso di mortalità di circa il 50%”. Ecco perché nel 2008 ci saranno altri 900 Km di Tutor, per arrivare a coprire il 35% della rete autostradale.
Ad illustrare i dati a livello nazionale è stato il consigliere per la sicurezza stradale del ministero dei Trasporti, Fulvio Landi, che ha sottolineato l’importanza dell’aumento dei controlli per il tasso alcolemico, che sono passati da 200 mila del 2006 a 800 mila del 2007, con l’obiettivo di raggiungere nel 2008 il milione e mezzo di controlli.
Buone notizie arrivano anche per il futuro, dalla decisione di eliminare la vendita e la somministrazione di bevande alcoliche non “mono-porzione”, e l’estensione dell’iniziativa “caffè gratis di notte” per tutto l’anno, dalle 24 alle 5 di mattina.
Una risposta alla lobby delle discoteche che abolisce il divieto di vendita di alcolici dopo le due di notte nei locali notturni.