Catania, l’hotel diventa ambulatorio

Paola Fusco

C’era la fila davanti “all’ambulatorio” allestito presso un albergo catanese dove un professore romano curava pazienti obesi con una nuova terapia per perdere chili. Una soluzione proteica viene introdotta attraverso un sottilissimo sondino nasale che va dal naso allo stomaco, collegato a una piccola pompa computerizzata trasportabile in borsetta. Tutto questo accadeva in tre stanze d’albergo abusivamente adibite ad ambulatorio e poste sotto sequestro dalle Fiamme Gialle etnee. La Guardia di Finanza, insieme ai medici dell’AUSL 3 di Catania, è intervenuta dopo un allarmante segnalazione pervenuta al numero di pubblica utilità 117. I militari hanno potuto osservare che in una stanza erano presenti pazienti con tubicini al naso, altri in attesa, e altri ancora in visita in un’altra stanza munita di lettino e scrivania in uso al professore. Oltre alle stanze, sono state sequestrate due pompe nutrizionali, due computer portatili, un apparecchio body impedante analyzer, guanti in lattice, forbici e altri attrezzi da laboratorio, nonché  7.370 euro in contanti, provento dell’attività esercitata in locali privi della prescritta autorizzazione. Oltre al medico sono state denunciate tre sue collaboratrici e il direttore amministrativo dell’albergo.