La Polizia di Catania ha arresto quattro persone ritenute responsabili, in concorso tra loro, dell’omicidio, aggravato dalle finalità mafiose, di Francesco Valenti, pregiudicato, già sottoposto alla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza; l’omicidio avvenne il 1° marzo del 2005 a Catania nel quartiere popolare di San Cristoforo. Le attività investigative, condotte dalla Squadra Mobile di Catania, hanno evidenziato che Valenti, in realtà, era obiettivo di un’azione punitiva, una “gambizzazione”, da parte di alcuni appartenenti al clan mafioso dei carateddi, cosca fortemente radicata nella zona teatro del delitto. Le recenti dichiarazioni di un collaboratore di giustizia, elemento che rivestiva ruolo di primo piano del gruppo mafioso dei carateddi, capeggiato dai fratelli Bonaccorsi, entrambe ergastolani, hanno arricchito il quadro indiziario, permettendo di fare luce sull’episodio delittuoso. A scatenare l’aggressione furono i contrasti per affari di stupefacenti intrattenuti con Valenti, il quale invece era in un gruppo criminale organico alla cosca Santapaola; in particolare, la vittima non avrebbe onorato un debito acceso nei confronti di uno degli arrestati, che si determinò a punirlo gambizzandolo. Sulle indicazioni del collaboratore di giustizia, sono state acquisite nuove indicazioni testimoniale che ne hanno dato pieno riscontro. Uno degli arrestati che si era allontanato da tempo da Catania, perché temeva per la propria incolumità, è stato operato dalla Squadra Mobile di Catania e Ancona a Chiaravalle (AN).