In occasione della Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza, Cefriel contribuisce all’edizione 2025 di Girls@Polimi, il programma del Politecnico di Milano pensato per avvicinare le ragazze alle materie STEM (Science, Technology, Engineering, and Mathematics), un ambito ancora oggi caratterizzato da un significativo gender gap, e sostenerle nel loro percorso di studi.
Per l’anno accademico 2025-2026 saranno disponibili 30 borse di studio, destinate alle studentesse del quarto e quinto anno delle scuole superiori che vogliono iscriversi a corsi di laurea in ingegneria con la minor presenza femminile: Ingegneria Elettronica, Informatica, Meccanica, Elettrica, dell’Automazione e Fisica. Oltre al sostegno economico, le studentesse selezionate potranno accedere a opportunità di formazione e mentoring, arricchendo così il proprio percorso universitario, e favorendo l’ingresso nel mondo professionale o accademico.
“Più donne e giovani scienziate equivalgono a una scienza migliore”. Questo il messaggio che accompagnava qualche anno fa la Giornata Internazionale per le Donne e le Ragazze nella Scienza. “Crediamo fortemente nel valore del messaggio trasmesso dall’Onu e nelle iniziative mirate a sconfiggere pregiudizi e superare stereotipi di genere, per favorire pari opportunità e inclusione anche attraverso il contributo che le donne e le ragazze possono dare nell’ambito scientifico e tecnologico”, commenta Stefano Venturi, Presidente di Cefriel. “Ecco perché Cefriel celebra questa giornata, supportando progetti di valore come Girls@Polimi e dando parola e visibilità alle tante donne che lavorano nel nostro centro di innovazione digitale, la cui percentuale di donne con titolo di studio in discipline STEM è più del 40%”.
In Cefriel sono 21 le donne laureate in materie STEM, junior e senior, che lavorano stabilmente a progetti di innovazione digitale. Altre 19 sono le professioniste che operano nell’ambito del design, della formazione e dei servizi interni, che portano contributi fattivi nelle attività di innovazione, ricerca e formazione, garantendo a clienti e stakeholder le migliori competenze ed esperienze in ambito scientifico-tecnologico. Rilevante la presenza femminile anche nel CdA di Cefriel, con 3 donne presenti in qualità di Consiglieri: Alessandra Brambilla, Chief Operating Officer Microsoft Western Europe, Mirella Cerutti, General Manager di SAS Institute Italia, e Monica Coraluppi, Director di Chorus Call.
“I numeri possono essere affascinanti quanto un testo scritto, ma è stata soprattutto la curiosità nell’indagare il perché succedono le cose in natura a spingermi verso gli studi scientifici”, dice Sara Grilli, Senior Smart Industry Consultant & PMP – Agile Coach di Cefriel. “Adesso sono project manager e coach, ma le scienze e la tecnologia mi hanno insegnato due cose importanti: fare domande e cercare risposte. Joinstein Garder dice: Una risposta è il tratto di strada che ti sei lasciato alle spalle. Solo una domanda può puntare oltre’”.
“Lavorare in ambito STEM – aggiunge Valentina Ferrarese, Senior Smart Industry Consultant & PM di Cefriel – offre l’opportunità di far parte di un settore in continua evoluzione, dove l’innovazione è all’ordine del giorno. Questo genera un ambiente dinamico, ricco di sfide sempre nuove e permette di sviluppare soluzioni creative, contribuendo al progresso tecnologico e scientifico. Nei grandi progetti scientifici ci vuole anche tanta abilità di gestione e di lavoro in team. Le donne portano in questo ambito se stesse, oltre alle competenze tecniche: la capacità di attenzione e condivisione, la capacità di vedere i problemi da prospettive differenti, l’intelligenza emotiva, l’empatia, l’elevata capacità di problem solving e ottime capacità organizzative”.
“Lavorare nel campo tecnologico è come esplorare un universo in continua evoluzione, ricco di sfide e opportunità per innovare e risolvere problemi concreti, lasciando un segno tangibile e contribuendo al progresso della società”, evidenzia Alice Pamio, Junior Innovation Consultant di Cefriel. “Le ragazze dovrebbero guardare con interesse alle materie STEM perché offrono un percorso stimolante e gli strumenti per trasformare le idee in realtà, costruendo un futuro migliore”.
Cefriel, che ha ottenuto la certificazione per la parità di genere nel 2023, ha raggiunto nel corso dell’ultimo audit un punteggio elevato, confermando l’impegno continuo che ha caratterizzato il suo operato sul tema nel corso degli anni.
“Crediamo fortemente nelle iniziative mirate a sconfiggere pregiudizi e superare stereotipi di genere” – afferma Alessandro De Biasio, Amministratore Delegato di Cefriel. “In occasione del 10° anniversario della ricorrenza istituita dall’Onu ribadiamo il nostro impegno nel garantire un contesto professionale capace di valorizzare il merito e favorire le pari opportunità nella carriera scientifica”.