CFS, grave inquinamento nelle acque del Ticino

Valentina Parisi

Cadmio, nichel, piombo, manganese, ferro e altre sostanze chimiche altamente tossiche sono state trovate dagli uomini del Corpo forestale dello Stato nelle acque di un complesso industriale in provincia di Milano e in un tratto del fiume Ticino presso il Comune di Morimondo (Milano), nonché in alcuni canali irrigui in provincia di Pavia. È quanto è emerso dalle analisi effettuate dal laboratorio mobile per le indagini scientifiche sull’ambiente del Nucleo Investigativo Centrale di Polizia ambientale e Forestale. Il primo controllo ha riguardato le acque di un insediamento industriale in provincia di Milano. Le ditte del posto scaricano in una fognatura privata che confluisce nel punto in cui sono stati effettuati i campionamenti, mentre l’acqua che alimenta il quartiere proviene da un pozzo. Dalle analisi di laboratorio è emersa la presenza di componenti chimici inquinanti. Il secondo controllo ha riguardato lo scarico nelle acque del fiume Ticino di reflui urbani, agricoli e di aziende di zootecnia in prossimità del comune di Morimondo e di comuni limitrofi, privi di depuratori o con depuratori malfunzionanti. È stata rilevata presenza di schiuma nel fiume, dovuta a tensioattivi. Anche in questo caso è stata accertata la presenza di metalli pesanti, in particolare del cadmio.