La nuova era del cloud computing pone sempre nuove sfide alle aziende e la cybersicurezza è diventata uno strumento strategico che i reparti IT possono utilizzare per introdurre un cambiamento epocale, passando così dalle operazioni basate sull’hardware a quelle basate sulle applicazioni. Per supportare le aziende in questa transizione, Check Point® Software Technologies Ltd. (NASDAQ: CHKP) lancia una nuova versione della cloud security, che si basa su una threat prevention completa e su funzioni di gestione in ambienti cloud privati, pubblici e ibridi.
L’advanced threat prevention di Check Point è compatibile con tutte le piattaforme cloud e si integra con le tecnologie SDN/cloud più diffuse, tra cui VMware NSX, Cisco ACI, OpenStack, Microsoft Azure e Amazon Web Services (AWS). Con la cloud security di vSEC e con R80 Management, Check Point offre alle aziende la possibilità di mettere in sicurezza le reti fisiche e gli ambienti cloud con le stesse soluzioni leader di mercato e con le stesse politiche – il tutto veicolato attraverso un’unica console di gestione.
“Grazie a Check Point, abbiamo aumentato l’automazione, velocizzato l’applicazione dei server e ottenuto un livello di sicurezza maggiore”, afferma Andreas Hagin, head of Corporate Network & Unified Communication Engineering di Helvetia Group. “La soluzione vSEC è adatta alla nostra strategia software-defined e alla nostra concezione di automazione, che non sacrifica però l’advanced threat prevention, la fiducia dei nostri clienti e la loro soddisfazione. Inoltre, la piattaforma di gestione unificata di Check Point ha eliminato la necessità di preparare i dipendenti su un’ulteriore soluzione per il data center virtuale.”
Le preoccupazioni legate alla sicurezza e al trasferimento di dati oltre i confini dei controlli IT tradizionali, frenano infatti molte aziende, che diversamente abbraccerebbero completamente il cloud. Le aziende vogliono poter controllare in autonomia i propri dati, pur mantenendone la dimensione privata, e in conformità con le normative vigenti. Date queste premesse, la concezione di un cloud più sicuro da parte di Check Point include:
· Advanced protection contro le minacce informatiche. Le soluzioni on-premise tradizionali offrono un’ampia serie di applicazioni di sicurezza e contro i malware avanzati, ma questi strumenti non fanno parte del mondo della sicurezza cloud. Dal momento che la cybersicurezza aziendale spesso non si estende alle organizzazioni di servizi cloud, Check Point offre gli strumenti di advanced threat prevention cloud per evitare gli stessi exploit e le minacce degli asset on-premise.
· Visibilità totale sul traffico e sulle minacce. I dati esulano sempre più dal controllo aziendale tradizionale, per questo Check Point fornisce una visibilità totale dei carichi di lavoro in corso negli ambienti cloud, senza tralasciare qualsiasi tipo di minaccia o di attività malevola che potrebbe essere introdotta e/o coinvolgere i dati nel cloud. Questo aiuta il personale di cybersicurezza, fornendo informazioni sulla portata esatta dell’attacco e aumentando la fiducia nelle loro possibilità di diminuire i rischi.
· Gestione e applicazione della sicurezza. Dato che oggi i controlli di sicurezza vengono condivisi con reti virtuali e fornitori di cloud, le organizzazioni cercano a tutti i costi di mantenere una posizione coerente in materia di sicurezza per i carichi di lavoro delle applicazioni estese e per i dati. Check Point semplifica le differenze tra i diversi strumenti e le tecnologie utilizzate dai fornitori di cloud, dando chiarezza e coerenza a politiche troppo fumose e alla relativa applicazione.
· Log in e report. Saltare continuamente tra molteplici e disparate soluzioni complica all’inverosimile una visione chiara del traffico di rete e delle minacce, soprattutto considerando che i dati e i carichi di lavoro migrano al di là del raggio d’azione e controllo dei reparti IT. Grazie ad audit avanzate e report sulla conformità, Check Point fornisce alle aziende gli strumenti giusti per una gestione lineare e report esaustivi.
A prescindere da dove si trovino le vostre applicazioni o i vostri dati, essi costituiscono un tesoro ambito e proteggerli all’interno del cloud richiede gli stessi strumenti di sicurezza necessari per difendere gli ambienti fisici. Al contempo, la natura dinamica ed elastica del cloud rende i controlli di sicurezza tradizionali e statici del tutto inefficienti, esponendo così le organizzazioni e i loro dati a una marea di nuovi rischi.
“I cyberattacchi possono colpirvi a qualsiasi livello della vostra infrastruttura di rete, on premise oppure off premise”, ha dichiarato Erez Berkner, director of product management – Cloud Securit di Check Point. “La sicurezza cloud vSEC dotata di R80 Management offre una threat prevention potente, scalabile a seconda delle vostre necessità, in qualsiasi ambiente cloud. Le aziende hanno così accesso ad una sicurezza dinamica, avanzata e su misura, per affidare tranquillamente le proprie applicazioni data center e i carichi di lavoro ad ambienti cloud pubblici, privati oppure ibridi.”