Check Point Software Technologies: aggiornamenti sul mercato nero dei green pass falsi

redazione

Il mercato nero dei green pass falsi continua a regalare sorprese.

La divisione di threat intelligence di Check Point Software Technologies, Check Point Research, ha scoperto una nuova tecnica che viene utilizzata dai venditori di certificati di vaccino falsi. Molti di loro affermano di avere accesso al database europeo dei vaccinati, ma in realtà di tratta di un sito web fasullo.

Liad Mizrachi, Security Expert di Check Point Software Technologies ha così commentato:

“Mentre continuiamo a monitorare il mercato nero in cui vengono venduti falsi certificati di vaccino COVID-19, il team di Check Point Research (CPR) ha scoperto una nuova tecnica utilizzata dai venditori. Molti ora affermano erroneamente di avere accesso al sito web del Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie, che memorizza i dati delle persone vaccinate in tutta Europa. Sostengono di poter registrare gli acquirenti sul database ufficiale, così se qualcuno effettua un controllo, apparirà come una persona completamente vaccinata. I venditori inviano poi una documentazione falsa da un sito web fasullo del Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie, che potrebbe convincere gli ignari agenti di frontiera o il personale del locale che una persona è davvero completamente vaccinata, il che chiaramente non è vero. Il nostro team CPR ha scoperto questo attraverso un URL incorporato in un codice QR, che mostra un link al falso database. Non solo le persone non vaccinate hanno un accesso facile ed economico a documenti falsi, ma questi documenti ora sembrano collegarsi a siti web dall’aspetto credibile, rendendo ancora più facile per i truffatori sfuggire alla rete. Finché non ci sarà una collaborazione internazionale tra i governi e un database globale comune e unificato per verificare i certificati legittimi, questo continuerà a causare problemi e a minare gli sforzi per controllare la pandemia”.

Da segnalare:

  • Il raggio d’azione si espande a 29 paesi

Il mercato nero dei certificati falsi si è diffuso coinvolgendo 29 paesi, nove dei quali sono new entry: Austria, Brasile, Lettonia, Lituania, Malta, Portogallo, Singapore, Thailandia ed Emirati Arabi Uniti. La lista completa dei paesi può essere consultata nell’appendice qui sotto.

  • Il numero dei venditori aumenta di 10 volte e crescono anche i prezzi

Il 10 agosto, CPR ha scoperto circa 1.000 venditori su Telegram. Ora, ha individuato 10.000 venditori che affermano di offrire certificati falsi di vaccinazione, segnalando un aumento di 10 volte superiore. A livello globale, invece i prezzi variano normalmente da 85 a 200 dollari americani per ogni certificato. In seguito all’annuncio di Biden sull’obbligo vaccinale, il prezzo negli Stati Uniti è raddoppiato, da 100 a 200 dollari.

  • Il numero di abbonati ai gruppi Telegram è di 12 volte superiore

I venditori di certificati falsi di vaccinazione si organizzano in gruppi Telegram. Prima dell’annuncio di Biden, CPR ha osservato gruppi con circa 25.000 iscritti. L’annuncio del presidente USA ha provocato un boom immediato nel numero di iscritti e seguaci, con alcuni gruppi che hanno raggiunto un picco di 300.000 persone.