Chi guida la trasformazione digitale? Quando l’architetto aziendale diventa pilota da corsa

redazione

Tra gli aspetti chiave di questo complesso processo di trasformazione possiamo identificare alcuni problemi, che possono ridurre sensibilmente l’impatto positivo che l’intelligenza artificiale può avere sul business e che devono perciò essere identificati e risolti:

• Un ritmo frenetico, che spesso conduce all’assenza di una strategia ben definita

• Una mancanza di visibilità generale sulla portata del cambiamento

• Si intraprende spesso un percorso che risulta costoso e costellato di rischi anche gravi per l’azienda

• Occorre affrontare il nuovo quadro normativo che viene generato dalle tecnologie emergenti

In questo scenario l’architetto aziendale deve rapidamente vestire i panni di un vero pilota da corsa, perché è chiamato ad allineare, efficacemente e nel più breve tempo possibile, il business alle nuove strategie, a organizzare l’innovazione all’interno dell’azienda, gestire i diversi use cases presenti, e ad assicurare contemporaneamente il rispetto delle regole.

Occorre innanzitutto ricordare che la trasformazione digitale non funziona in silos separati: modelli operativi, tecnologie, dati, conformità alle regole e analisi dei rischi operativi interagiscono e contribuiscono organicamente a disegnare il Digital Business.

L’architetto aziendale deve dimostrare di essere un vero “business enabler”, e deve mettersi nelle condizioni di rispondere a obiezioni come “L’Enterprise Architecture richiede tempi troppo lunghi” oppure “Ci devi aiutare a dimostrare il valore dell’EA internamente”.

L’architetto aziendale deve quindi poter disporre di uno strumento capace di agire come una sorta di GPS, offrendo una mappa completa e aggiornata dell’organizzazione in termini di funzioni aziendali, processi in essere, applicazioni e servizi IT utilizzatati, dati gestiti, rischi operativi.

L’intelligenza artificiale può accelerare notevolmente le iniziative di enterprise architecture in azienda. Vediamo come.

Dopo la prima fase di analisi, in cui vengono scansionate le reti e i server aziendali per identificare tutte le tecnologie utilizzate, l’intelligenza artificiale consente di costruire rapidamente una visione completa di come e dove le tecnologie rilevate vengono poi utilizzate nelle applicazioni aziendali. A questo punto sarà possibile collegare le applicazioni alle funzioni aziendali.

La visione di MEGA sul ruolo dell’intelligenza artificiale e sullo sviluppo delle soluzioni che verranno man mano proposte, può essere riassunta in rifermento a 4 grandi aree di intervento:

Discovery & Automation
-Accelerazione delle attività di Enterprise Architecture
– Automatizzazione dell’inventario e raggruppamento delle tecnologie
– Più tempo a disposizione degli architetti aziendali

Portale basato sull’IA
– Aumento dell’adozione da parte di tutti gli utenti aziendali
– Miglioramento dell’interfaccia utente
– Interrogazioni smart e report in tempo reale

IA Copilot
– Basato su IA
– Capacità di raccomandazioni mirate rispetto ai diversi casi d’uso
– Es: Application Performance Management, processi, cloud, ecc.

Industry benchmarking
– Controllo dei dati autorizzati
– Migliori raccomandazioni

di Luca de Risi, CEO di MEGA International