Cina: preoccupazione per aviaria e maiali ritrovati nel fiume

eugenia Scambelluri
Le autorità cinesi tentano di rassicurare la popolazione, ma in tealtà cìè allarme e preoccupazione a Shanghai per il nuovo ceppo di influenza aviaria che ha già ucciso due persone in città e che qualcuno lega ai maiali morti nel fiume. Una delle due vittime, infatti, un giovane di 27 anni, era un commerciante di suini. Naturale quindi collegare la sua morte con la sua attività e il ritrovamento nel fiume Hangpu, che bagna Shanghai, di circa 15.000 carcasse di maiali morti. La causa della morte dei suini sarebbe da attribuire a un virus che però non dovrebbe trasmettersi agli esseri umani. Le autorità sanitarie di Shanghai hanno specificato che nessun suino morto analizzato aveva contratto il virus dell’aviaria H7N9, ceppo mai riscontrato prima nell’uomo. Ma su alcuni giornali, come l’Oriental Morning Post, sono apparse indicazioni come quella di lavarsi bene le mani, coprirsi le vie respiratorie in caso di raffreddori e di non mangiare carne di animali morti.