Sedici oggetti in avorio sequestrati dal personale del Corpo forestale dello Stato in un esercizio commerciale di Milano. Posacenere, statuine e piccole sculture utilizzate per fissare alla cintura dei kimoni scatole per il tabacco o per le medicine, chiamate “netsuke”. Questo il risultato dell’operazione condotta dal Servizio CITES di Milano su segnalazione della Sezione Investigativa del Servizio CITES del Corpo Forestale dello Stato di Roma. I manufatti in avorio sono stati sequestrati presso un negozio sito in Via Paolo Sarpi, centro nevralgico del quartiere cinese meneghino. All’interno del negozio erano presenti numerosi oggetti che venivano venduti con la dicitura “avorio”, in linea con le quotazioni del pregiatissimo materiale ormai non più commercializzabile, se non in presenza delle opportune certificazioni di provenienza e legittimità rilasciate dalle Autorità CITES presenti nel mondo. Tra i manufatti sequestrati, oltre alle tipiche statuine raffiguranti iconografie cinesi anche alcune pipe. Il controllo effettuato nel quartiere milanese rientra nell’ambito dell’attività di repressione della criminalità ambientale svolta dal personale della Forestale soprattutto nel settore relativo al traffico di animali in via d’estinzione vivi o morti e dei loro derivati. La proprietaria del negozio è stata denunciata dal personale della Forestale all’Autorità Giudiziaria competente per vendita illegale di materiale in avorio di elefante senza le dovute certificazioni previste dalla legge Quest’ultima operazione rientra in una serie di perquisizioni e sequestri compiuti recentemente dagli uomini del Servizio CITES di Milano presso commercianti, privati, case d’asta e siti web, mirati al contrastare di uno dei settori di maggior reddito della criminalità organizzata dopo il traffico di armi e droga, ovvero la compravendita illegale d’avorio.