CloudFire sceglie Acronis Cyber Cloud per i servizi di Backup as a Service al massimo delle prestazioni

Fondata a Reggio Emilia da professionisti del settore ICT, CloudFire è una startup innovativa che dal 2017 opera sul territorio nazionale in qualità di Business Cloud Provider. La sua offerta ruota tutta attorno a servizi cloud e soluzioni di connettività che System Integrator, Software House, Var e Internet Service Provider possono rivendere al mondo delle imprese senza dover investire in costose infrastrutture proprietarie. Tre i pilastri principali del suo portfolio: servizi di cloud storage e public cloud; soluzioni di collaboration e Unified Communication; opzioni di connettività e fonia. La gestione dei suoi servizi è estremamente semplice e poggia su un unico portale Web, progettato per accompagnare e supportare i rivenditori in ogni attività, dall’elaborazione dei preventivi alla fatturazione, dall’attivazione delle soluzioni fino al loro monitoring.

SFIDA AZIENDALE

All’interno del suo paniere d’offerta, il backup in cloud rappresenta per CloudFire un servizio assolutamente strategico, capace di attrarre sempre più rivenditori alla ricerca di solide soluzioni cloud storage da proporre ai clienti: un volano di business per tutti, in grado di garantire profitti immediati anche ai più piccoli service provider.

L’affidabilità del servizio deve essere, però, totale. Per questo la messa a punto di Backup Smart, il servizio di Backup as a Service di CloudFire, ha attraversato un’intensa fase di progettazione, in cui sono stati testati tutti i prodotti oggi disponibili sul mercato. Moltissimi i requisiti che dovevano essere soddisfatti. Primo fra tutti la possibilità di gestire il servizio da un’unica dashboard, capace di dare piena visibilità su un ambiente strutturalmente complesso. Occorreva, poi, una soluzione funzionalmente completa, in grado non solo di schedulare i backup, ma anche di garantire massima sicurezza e affidabilità attraverso la crittografia dei dati trasmessi e una gestione estremamente efficiente dei ripristini. Infine, doveva essere garantita l’ottimizzazione del traffico Wan per incrementare il livello prestazionale delle reti geografiche utilizzate.

LA SOLUZIONE

“Dopo aver testato per circa un anno tutti i prodotti di backup in cloud disponibili sul mercato, abbiamo deciso di optare per Acronis Cyber Backup Cloud, l’unica soluzione in grado di soddisfare pienamente tutte le nostre richieste” afferma Roberto Bondavalli, CTO di CloudFire. In particolare, la soluzione è in grado di abilitare un’amministrazione estremamente semplice di tutti gli account attivi, è scalabile, mette a disposizione una potente console centralizzata per la gestione dei servizi, è funzionalmente completa e garantisce anche un ottimo rapporto costo/prestazioni.

“I backup possono poi essere indirizzati verso qualsiasi tipo di storage – prosegue Bondavalli – questo significa che utilizzando Acronis Cyber Backup Cloudabbiamo potuto appoggiare il repository dei dati al nostro data center, un’infrastruttura in grado di assicurare una continuità di servizio addirittura superiore ai criteri indicati nella definizione del livello Tier IV dell’Uptime Institute”. 

Acronis Cyber Backup Cloud è, infine, integrato all’interno di Acronis Cyber Cloud, una piattaforma di protezione semplice e completa che consente ai service provider e ai loro clienti di accedere non solo a servizi di backup nel cloud ibrido, ma anche a servizi di disaster recovery, difesa da ransomware tramite intelligenza artificiale, sincronizzazione e condivisione, autenticazione via blockchain e firma elettronica di file.

IL RISULTATO

La combinazione delle infrastrutture CloudFire con la soluzione Acronis Cyber Backup Cloud ha permesso al Cloud Provider di mettere a un punto un servizio di cloud storage estremamente solido e affidabile, capace di generare rapporti di grande fiducia con l’intero ecosistema dei suoi partner. 

“La piattaforma è molto potente e la sua dashboard centralizzata consente al nostro team IT non solo di avere piena visibilità sui servizi erogati, ma di essere anche proattivo nei confronti dei rivenditori, avvisandoli preventivamente in caso di problematiche relative ai singoli job di backup” spiega Bondavalli. Questo sta consentendo a CloudFire di costruire rapporti ancora più stretti con i suoi reseller, che nel Cloud Provider trovano un importante partner anche dal punto di vista consulenziale. 

“Gli agent messi a disposizione da Acronis sono tantissimi e riescono a coprire ogni aspetto relativo al backup, una completezza che assicura piena visibilità sul servizio erogato, aiutandoci a svolgere al meglio il nostro lavoro” aggiunge il CTO di CloudFire. In caso di perdita di dati, poi, Acronis Cyber Backup Cloud garantisce un motore efficientissimo, in grado di effettuare velocemente un ripristino completo dei dati. “Grazie a questa soluzione possiamo assicurare un RPO di 5 minuti e un RTO di 15, soddisfacendo così la maggior parte delle esigenze aziendali” precisa Bondavalli, pronto a sottolineare come nei servizi di backup in cloud l’affidabilità rappresenti un elemento centrale. Al contrario di altri prodotti, Acronis è in grado di assicurarla sempre e questo per una startup come CloudFire significa poter costruire un business dalle fondamenta solide, capace di acquisire sempre più credito sul mercato.

IL FUTURO

Come ogni start up, CloudFire è interessata ad ampliare progressivamente il proprio portfolio di servizi. Oggi allo studio c’è l’adozione di Acronis Cyber Infrastructure, una soluzione che offre al Cloud Provider la possibilità di crescere sul fronte dei servizi infrastrutturali. In particolare, il prodotto fornisce un ambiente sicuro per l’esecuzione delle soluzioni di protezione informatica e l’archiviazione dei dati, promuovendo infrastrutture softwaredefined flessibili e altamente scalabili. “Attraverso l’adozione di Acronis Cyber Infrastructure potremo attivare nuovi scenari di business, offrendo ai nostri clienti la possibilità di continuare a usare la loro infrastruttura on premises, delegando però a noi la sua gestione a fronte di un canone mensile” spiega Bondavalli.