CoachHub presenta AIMY, il primo career coach conversazionale basato su AI

CoachHub, la più grande realtà d’Europa specializzata nel coaching digitale, presenta AIMY, un career coach conversazionale personalizzato basato su AI. Utilizzando l’ultima release di ChatGPT di OpenAI, AIMY offre agli utenti conversazioni di coaching dinamiche e personalizzate. Progettato per ampliare i confini della ricerca nel mondo del coaching, AIMY viene lanciato in una versione beta come progetto pilota non commerciale ed è disponibile gratuitamente.

Realizzato sfruttando la vasta esperienza dell’azienda nel campo del coaching e le conoscenze di scienziati comportamentali, il coach basato sull’intelligenza artificiale generativa è stato ottimizzato per guidare gli utenti nel loro percorso di crescita personale e professionale.

“Per creare il nostro coach virtuale intelligente abbiamo integrato in modo esclusivo numerose tecnologie avanzate: riconoscimento vocale all’avanguardia, builder di contesto dinamico, intelligenza artificiale basata su LLM (Large Language Modeling)”, spiega Pedro Cabrera, SVP Data e Insights di CoachHub“Queste tecnologie si combinano senza soluzione di continuità in tempo reale per offrire al contempo un’esperienza di coaching forte, stimolante ed efficace.”

Una nuova era per il coaching

AIMY è un’iniziativa di ricerca esclusiva e all’avanguardia di CoachHub, che presenta una tecnologia rivoluzionaria e suggerisce nuove possibilità per il futuro. Un team di scienziati comportamentali, professionisti del coaching e ingegneri di AI appassionati e lungimiranti si è occupato di progettare, costruire e addestrare AIMY. Il riconoscimento vocale e testuale del coach AI AIMY è disponibile in sette lingue, tra cui inglese, tedesco, francese, spagnolo e giapponese.

“Il DNA di CoachHub si basa sull’innovazione costante per migliorare l’esperienza dei clienti e dei coach attraverso la tecnologia”, dichiara Matti Niebelschuetz, cofondatore di CoachHub“Siamo convinti che l’intelligenza artificiale possa supportare lo sviluppo professionale, ma crediamo che il coaching di alta qualità sia fondamentalmente umano e richieda anni di formazione, oltre a un grado elevato di empatia e responsabilità. Ecco perché il nostro team si sta impegnando anche insieme con i nostri coach per individuare i modi più efficaci per migliorare l’esperienza di coaching attraverso l’intelligenza artificiale”