Come gestire i lavoratori mobili nelle grandi aziende

Domenico Silvestri

Riverbed Technology, la IT performance company, ha pubblicato i risultati di una ricerca condotta su 300 Chief Information Officer di importanti aziende europee, dai quali emerge che i dipartimenti IT hanno difficoltà nel fronteggiare l’aumento di lavoratori mobili. L’inchiesta, commissionata da Riverbed e condotta dalla società di ricerca tecnologica Vanson Bourne, si è focalizzata sulle esperienze di supporto dei CIO europei offerte ai lavoratori mobili. Dai risultati emerge che questa tipologia di dipendenti deve affrontare numerose difficoltà quando opera in remoto. Più di uno su quattro (27%) infatti afferma di aver affrontato problemi di performance di rete e più di uno su dieci (11%) difficoltà legate alle prestazioni delle applicazioni. Le aziende europee hanno assistito all’incremento di lavoratori mobili e la ricerca evidenzia i benefici riscontrati in termini di soddisfazione (58%) e di aumento della produttività (59%) per le aziende grazie a questa opportunità. In media, il 32% della forza lavoro tradizionale ora opera in remoto e il 52% dei CIO intervistati conferma un notevole aumento nell’ultimo anno. Purtroppo però questa crescita ha portato all’incremento dei costi di supporto e del numero di chiamate ai centri di assistenza da parte dei lavoratori mobili. Quasi la metà degli intervistati, il 46%, afferma che le spese di gestione delle risorse mobili sono aumentati nell’ultimo anno, mentre il 32% ritiene che, sempre negli ultimi 12 mesi, siano cresciute le chiamate ai centri d’assistenza. Di conseguenza, il 32% delle aziende prevede che i propri dipartimenti IT impiegheranno più del 40% del tempo nel supporto ai lavoratori mobili. “Sta diventando sempre più accettabile, da un punto di vista culturale, che i dipendenti lavorino in remoto e il loro numero sta aumentando progressivamente in tutta Europa” commenta Mark Lewis, marketing and alliances senior director for EMEA di Riverbed. “Le aziende che si rendono conto dei benefici apportati da un approccio flessibile, non devono però dimenticare l’impegno “extra” richiesto a dipartimento IT e supporto”.  “Per assicurare che non vi siano cali di produttività per il personale fuori sede, l’esperienza lavorativa e tecnologica dovrà essere il più possibile simile a quella dei colleghi in ufficio. Le aziende devono progettare soluzioni e tecnologie che assicurino che il sistema, la rete e le applicazioni funzionino velocemente e senza impedimenti. In caso contrario, i dipartimenti IT avranno difficoltà a gestire le chiamate di assistenza di base da una forza lavoro in crescita, con una conseguente perdita di controllo sul supporto ai lavoratori remoti e un incremento dei costi”. Nel momento in cui le aziende decidono di adattare la propria infrastruttura alla moderna forza lavoro, è necessario che siano estremamente flessibili. La centralizzazione dei dati continua a essere una delle priorità principali per ridurre i costi delle infrastrutture IT, ma difficoltà come sedi remote, collegamenti inconsistenti e ambienti a elevata latenza rallentano le performance delle applicazioni e hanno un impatto notevole sulla produttività dei lavoratori quando operano in remoto. In aggiunta alla centralizzazione, le aziende stanno integrando nuove tecnologie come i virtual desktop e stanno supportando nuove piattaforme, come i Mac di Apple, che consentono alle aziende di fornire un’esperienza utente coerente ai lavoratori mobili. Steelhead Mobile di Riverbed assicura alle imprese una migliore ottimizzazione delle performance per risolvere i problemi che caratterizzano le infrastrutture moderne e aumentare la produttività della forza lavoro. Inoltre, Steelhead Mobile Controller (SMC) è la soluzione chiave per semplificare la distribuzione, la gestione, il monitoraggio e la reportistica delle licenze Steelhead Mobile in tutto il mondo.