Controlli della Forestale sul grano esterno nel porto di Bari

Roberto Imbastaro

Il personale del Corpo forestale dello Stato è impegnato  da questa mattina nei controlli su tir e container carichi di grano proveniente da Panama, Regno Unito e Canada, arrivati in Italia negli ultimi giorni e in uscita dal Porto di Bari. Dopo i controlli documentali la Forestale sta effettuando  una prima analisi delle micotossine che potrebbero trovarsi nei carichi,  attraverso un Kit innovativo all’interno della postazione del Comando Stazione Mobile allestito per l’occasione. Si sta verificando  la possibile  presenza di tossine e altri patogeni causati dal trasporto in stiva del grano destinato al consumo umano. Le materie prime come mais, grano, riso, soia e arachidi possono, infatti, essere contaminate da micotossine in particolari condizioni di trasporto e conservazione. Un’analisi più approfondita per accertare la reale qualità del grano e la presenza di metalli pesanti sarà poi effettuata nei laboratori pugliesi. Le micotossine sono metaboliti tossici prodotti dalle muffe e possono avere gravi effetti acuti e cronici sulla salute degli esseri umani e degli animali, quindi l’analisi  in alimenti  è necessaria e spesso richiesta dalla normativa. I kit in uso alla Forestale permettono infatti saggi qualitativi e un  semplice e veloce metodo di analisi. Obbiettivo dei controlli è accertare anche  la qualità del grano straniero impiegato nella produzione di pasta e pane. Su tali prodotti negli ultimi mesi diverse sono state le indagini espletate dal Comando Regionale del Corpo forestale dello Stato di Bari su delega delle Procure di Bari e Trani.