Cyberattacchi, Stati Uniti ed Europa accusano la Cina: il commento di Darktrace

redazione

Gli Stati Uniti, insieme a diversi alleati – tra cui l’Unione europea, il Regno Unito, il Giappone, l’Australia e il Canada – hanno accusato il governo cinese di collaborare con bande criminali per commettere attacchi informatici diffusi. Tra questi, anche l’hacking nei confronti di Microsoft Exchange all’inizio di quest’anno. La Cina ha risposto alle accuse dell’amministrazione Biden, dell’Europa e degli alleati Usa sui massicci attacchi contro i server di Microsoft, definendole “infondate” e “irresponsabili”.

Corrado Broli, Country Manager Italia di Darktrace, la principale azienda di Cyber AI al mondo, ha commentato così la notizia:

“È importante che i governi facciano luce sugli autori di queste campagne cybercriminali, ma, allo stesso tempo, la sfida per le aziende rimane la medesima: difendersi efficacemente dagli attacchi condotti da gruppi hacker sempre più sofisticati come Hafnium, implicato negli attacchi ai danni di Microsoft Exchange, e di farlo prima che le attività dell’azienda subiscano interruzioni.

La notizia incoraggiante è che l’Intelligenza Artificiale è intervenuta con successo negli attacchi scagliati da Hafnium contro molte organizzazioni in tutto il mondo. Già nel mese di marzo, infatti, l’IA è riuscita a cogliere indicatori quasi impercettibili della presenza di attività malevole all’interno delle organizzazioni, neutralizzando prontamente le minacce.

Oggi, purtroppo, le aziende non sono più nella condizione di potersi fidare ciecamente della propria supply chain e devono necessariamente sviluppare una strategia di difesa che parta dal presupposto che gli aggressori siano già all’interno dei loro sistemi. Ecco perché stiamo assistendo a un utilizzo sempre più diffuso dell’Intelligenza Artificiale, in grado di rilevare e fermare questi attacchi fin dalle prime fasi.”