Le limitazioni che si vogliono introdurre sulle intercettazioni ”non trovano giustificazione né nell’uso distorto della libertà di informazione né nei costi delle stesse”. Lo afferma l’Associazione dei Funzionari di Polizia contestando il ddl in discussione al Senato. L’associazione denuncia ”il rischio di un salto nel passato” e sostiene che se il provvedimento non dovesse cambiare” ci farà assistere a vari paradossi: per un omicidio non sarà possibile usare le microspie per i sospettati; per
un’associazione criminale dedita a compiere rapine, al 60° giorno le intercettazioni dovranno essere interrotte e la cimice, stando alla legge, andrebbe installata solo presso la banca o nel
furgone portavalori che sarà oggetto del crimine; né sarà consentito intercettare oltre i 60 giorni i responsabili dei reati spia della presenza di associazioni di stampo mafioso, come le estorsioni, l’usura e lo spaccio di droga”. Prendendo spunto dalla ” grave minaccia mafiosa di questi giorni” nei confronti del capo della Squadra mobile di Trapani Giuseppe Linares, i funzionari sottolineano che le nuove norme, in modo assurdo, prevedrebbero che si possa intercettare il solo telefono del funzionario di polizia e non quello dei mafiosi. ”Noi – concludono – faremo quanto la legge e la costituzione ci consente per evitare un provvedimento che mina nelle fondamenta la sicurezza civile di questo Paese”.
un’associazione criminale dedita a compiere rapine, al 60° giorno le intercettazioni dovranno essere interrotte e la cimice, stando alla legge, andrebbe installata solo presso la banca o nel
furgone portavalori che sarà oggetto del crimine; né sarà consentito intercettare oltre i 60 giorni i responsabili dei reati spia della presenza di associazioni di stampo mafioso, come le estorsioni, l’usura e lo spaccio di droga”. Prendendo spunto dalla ” grave minaccia mafiosa di questi giorni” nei confronti del capo della Squadra mobile di Trapani Giuseppe Linares, i funzionari sottolineano che le nuove norme, in modo assurdo, prevedrebbero che si possa intercettare il solo telefono del funzionario di polizia e non quello dei mafiosi. ”Noi – concludono – faremo quanto la legge e la costituzione ci consente per evitare un provvedimento che mina nelle fondamenta la sicurezza civile di questo Paese”.