Diffamare via blog è reato

Red

Quella che può essere vista come una classica bravata, ovvero lasciare commenti offensivi su un blog di un amico o di un compagno di classe. in realtà è un comportamento punito dalla legge e può comportare conseguenze spesso pesanti. L’anonimato offerto da internet viene puntualmente svelato dagli accertamenti della Polizia Postale, che riesce sempre a rintracciare l’autore della connessione. Così è accaduto nei giorni scorsi, quando il personale  del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Campobasso ha denunciato all’Autorità Giudiziaria una minorenne, residente nella Provincia di Campobasso per il reato di Diffamazione a mezzo internet. I fatti risalgono a qualche mese fa quando, in seguito ad una denuncia presentata da una donna, residente nella provincia di Campobasso, si apprendeva che su un blog erano stati lasciati dei commenti offensivi. Il blog (abbreviazione del termine web log) è una sorta di diario virtuale che viene pubblicato su internet e messo a disposizione del pubblico che ha la possibilità di lasciare commenti o frasi anch’essi pubblicati. Nel caso odierno, la denunciante aveva aperto un blog sul quale raccontava dei propri viaggi, arricchendo i racconti con fotografie, e, dopo qualche tempo, aveva notato che erano stati inseriti dei commenti offensivi e ingiuriosi diretti alla sua persona. Alla denuncia, immediatamente seguivano le indagini con la richiesta dei relativi Decreti all’A.G. che portavano gli investigatori della Polizia Postale ad individuare il luogo dal quale erano partite le connessioni e ad accertare che l’autore era una minorenne che aveva utilizzato la connessione ad Internet per inserire questi commenti diffamatori. La stessa ragazza ammetteva di essere l’autrice di questi messaggi e specificava che si era comportata così perché voleva rifarsi del fatto che aveva sentito la titolare del blog parlare male di sua madre.