Diritti gay, Manganelli candidato al "Pegaso d’oro"

Domenico Silvestri

C’è anche il Capo della Polizia, Antonio Manganelli, tra i candidati al premio "Pegaso d’ oro 2011", un riconoscimento che Arcigay offre ogni anno a una personalità che, con dichiarazioni, atti pubblici o interviste, si sia distinta nel sostegno della dignita’ delle persone omosessuali, bisessuali o trans. Insieme al prefetto Manganelli, in lizza ci sono l’attrice Luciana Litizzetto, i cantanti Tiziano Ferro e Mariella Nava, ma anche l’astronoma Margherita Hack. Su questa rosa di nomi si sono concentrate le preferenze della comunita’ lgbt italiana quest’ anno, ma sono state molte di piu’ le nomination per il premio, tra nomi celebri dello spettacolo come Raffaella Carrà o Rita Dalla Chiesa, fino alla
politica con Gianfranco Fini e Rosa Russo Iervolino, sindaco che ha partecipato al Pride nazionale di Napoli del giugno 2010. C’é spazio anche per il calcio con il ct della Nazionale Cesare Prandelli (é sua la dichiarazione "Aspettiamo un po’, ci saranno delle notizie… qualche calciatore farà coming out") e per personaggi che con il loro lavoro si sono mostrati attivi contro le discriminazioni come Massimiliano Monnanni (presidente dell’ Ufficio nazionale anti-discriminazioni razziali), lo scrittore Vittorio Lingiardi e Cristiana Alicata, scrittrice e militante lesbica del Pd. Le nomination per il Pegaso Nero, riconoscimento che sarà assegnato a chi ha dato maggiormente impulso alla diffusione di
omofobia e transfobia, si sono concentrate soprattutto sulla politica con Silvio Berlusconi, Carlo Giovanardi, Daniela Santanchè e Michele Vietti. Tra le segnalazioni di personaggi omofobi spiccano quelle del Papa, di monsignor Paolo Rigon e del cardinale Tarcisio Bertone, dei giornalisti Vittorio Feltri e Beppe Severgnini che si é detto recentemente contrario al matrimonio gay. I nomi dei vincitori saranno diffusi e i riconoscimenti assegnati in occasione della Giornata Internazionale contro
l’ omofobia e la transfobia del 17 maggio prossimo.