Donazzan: "Il decreto lascia troppo spazio alle interpretazioni"

Valentina Parisi

“Guardiamo con forte critica il decreto legislativo sulla sicurezza sul lavoro”, queste le parole dell’assessore alle Politiche del Lavoro, Elena Donazzan, rilasciate durante la Conferenza dei presidenti delle regioni. Un decreto approvato da tutte le regioni, tranne dal Veneto, perché “la nostra cultura del lavoro – ha spiegato Donazzan – è costruita sulla dignità del lavoratore e dell’impresa, e questo decreto ha eluso sia la concertazione tra le parti che la condivisione con le regioni. Non risponde a una necessaria semplificazione normativa, lasciando troppo spazio alle interpretazioni fornite da successivi decreti e da eccessiva responsabilizzazione dei soggetti deputati ai controlli”.
Cosa vi aspettavate da questo decreto?
“Le parti sociali del Veneto, nell’affrontare la priorità politica della sicurezza del lavoro, avevano sottolineato con forza la necessità di potenziare il sistema dei controlli, mi aspettavo quindi chiarezza e maggiori risorse proprio su questo argomento. Non vorrei che un tema così sensibile e fondamentale come la sicurezza sul lavoro, fosse strumentalmente utilizzato. Abbiamo bisogno di aumentare la cultura della sicurezza, la prevenzione, la formazione dei lavoratori e degli imprenditori, senza per questo avere un pregiudizio di colpevolezza nei confronti dell’impresa che va sostenuta, per far si che, in Italia, non si muoia più per vivere”.