Dräger e il mondo della protezione respiratoria

redazione

Nelle scorse settimane abbiamo visto quali criteri utilizzare per la scelta dell’attrezzatura più idonea alla lavorazione che si sta effettuando, al fine di proteggere le vie respiratorie in modo sicuro. Abbiamo anche visto che il dispositivo deve essere sempre sottoposto ad una regolare manutenzione. Altrettanto importante è capire quale sia il suo uso più corretto.

Naturalmente l’utilizzatore punta alla massima sicurezza con il miglior comfort possibile e per questo motivo Dräger, forte della sua esperienza di oltre 130 anni nel settore, ha pensato di riunire in un decalogo alcuni suggerimenti che possono essere risultare davvero preziosi:

Respirare più facilmente. Ma come fare? Innanzitutto è sempre bene mantenersi in forma, allenarsi regolarmente e fare delle pause adeguate durante il lavoro. Se questi accorgimenti non sono sufficienti si può anche intervenire con dispositivi a filtro a ventilazione assistita che facilitano la respirazione;
Controllare la misura della maschera. Una maschera che non si adatta perfettamente al viso può essere pericolosa. È quindi necessario controllarne la perfetta tenuta durante l’addestramento. Dräger mette a disposizione dispositivi “fit-test” per valutare la tenuta della maschera sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo.
Superficie liscia per una perfetta adesione. Vale a dire, niente barba. Chi indossa una maschera di protezione deve radersi spesso perché anche la barba di pochi giorni può interferire con il profilo di tenuta della maschera, allontanandola dal viso.
Pronti, attenti, via. Un Vigile del Fuoco ha pochissimi minuti per indossare il suo dispositivo di protezione. È dunque fondamentale allenarsi, meglio se con un cronometro, per far si che ogni movimento diventi automatico quando poi si entra in azione.
Parola d’ordine: ricontrollare. Prima di una missione ci sono alcune domande da porsi: la mascherà è ben posizionata e ferma sul viso? La quantità d’aria nella bombola è sufficiente? Il segnalatore acustico funziona quando la pressione della bombola scende sotto il limite di allarme?
Pianificare un tempo di riserva. La bombola d’aria ha una durata media di 30 minuti. A seconda della tipologia di intervento (squadre di soccorso o ambito industriale) è necessario calcolare un tempo adeguato per mettersi in sicurezza.
Maneggiare con cura. Le maschere respiratorie sono resistenti ma non indistruttibili: i visori di plastica, ad esempio, possono essere rovinati da graffi. È importante maneggiarle con cura, così come le bombole, contenitori sotto pressione che, in caso di incidenti, possono anche trasformarsi in pericolosi siluri.
Attenzione ai filtri. Il filtro, sia antigas che antiparticelle, a un certo punto si riempie o si satura. Nei filtri antiparticelle la fine della durata di servizio è indicata da una crescente resistenza respiratoria; nei filtri antigas è indicato invece da un odore o un sapore chiaramente percettibile o da un a sensazione di bruciore in bocca
Mai con il raffreddore. Con febbre, mal di testa o raffreddore, meglio rimanere a casa! Se non ci si sente bene non si dovrebbero mai indossare dispositivi di protezione, neanche durante l’addestramento.
Più in forma più sicuri. Le missioni effettuate con protezioni delle vie respiratorie sono molto impegnative e risultano più facili da gestire quando si è fisicamente in forma. Un indice di massa corporea moderato, cibo sano, evitare nicotina e alcool, incrementano la sicurezza dell’uilizzatore e del suo team.