Droga: la DCSA pubblica la Relazione Annuale 2019 con i dati della lotta alla droga del 2018

redazione

La Direzione Centrale per i Servizi Antidroga pubblica la sua “Relazione Annuale”, nella quale vengono illustrati attività e risultati ottenuti l’anno precedente nella lotta al traffico illecito delle sostanze stupefacenti nel nostro Paese.
Il quantitativo di droga sequestrata nel 2018 è il più consistente dal 1985 ad oggi (fatta eccezione per il 2014) con aumenti significativi riferiti, in particolare, a eroina, droghe sintetiche (in dosi), piante di cannabis ed hashish; mostrano, invece, una qualche flessione i sequestri di cocaina e di marijuana.
Resta l’allarme per le droghe sintetiche: anche se in termini assoluti i volumi appaiono ancora particolarmente contenuti, l’incremento registrato conferma la crescente diffusione di questo tipo di droga soprattutto tra i giovani. A tal proposito, il 2018 segna un triste primato: si registrano in Italia i primi due decessi (uno nel 2017) causati dai famigerati omologhi di sintesi del Fentanil.
Prosegue serrata l’azione di contrasto svolta dalle Forze di Polizia: il dato relativo alle operazioni antidroga è addirittura il secondo più elevato di sempre mentre per le segnalazioni all’Autorità Giudiziaria bisogna risalire fino al 2011 per trovare livelli analoghi a quello dello scorso anno.
Dei denunciati per reati concernenti gli stupefacenti, il 40% è costituito da stranieri, in maggioranza di nazionalità marocchina, nigeriana, albanese.
In controtendenza è l’aumento dei minorenni, per la maggior parte italiani, responsabili del reato di cessione di hashish, una delle presentazioni della cannabis più utilizzate da giovani e giovanissimi.
Restano invariate rispetto al passato le rotte d’importazione del narcotraffico, fra i più redditizi business della criminalità organizzata, anche di tipo mafioso: l’attività di contrasto rimane centrale per incidere sulla ricchezza di queste organizzazioni criminali e della complessa filiera che ruota intorno a tali traffici.
Crescono per il secondo anno consecutivo le morti per overdose, 334 nel 2018, con un aumento del 12,84% rispetto all’anno precedente Dal 1973, anno di inizio delle rilevazioni in Italia, sono complessivamente 25.405 i morti causati dal consumo di stupefacenti.
Il 2018 è anche l’anno della canapa “light”. I controlli effettuati dalle Forze di Polizia in circa 120 punti vendita hanno portato al sequestro complessivo di circa kg 605 di infiorescenze e al deferimento in stato di libertà n. 111 persone.
È di questi giorni la sentenza della Corte di Cassazione, con la quale è stato chiarito che la vendita di foglie, infiorescenze, olio, resina, ottenuti dalla coltivazione della canapa industriale, resta sottoposta alla disciplina sanzionatoria del Testo Unico in materia di sostanze stupefacenti.