Appartamenti, attività commerciali e autoveicoli – per un valore complessivo di oltre un milione di euro – frutto del reinvestimento di guadagni ottenuti con il traffico di droga, sono stati sequestrati stamani dai finanzieri del Comando Provinciale Torino.
L’odierno sequestro delle Fiamme Gialle trae origine da una serie di pregresse operazioni anti-droga, svoltesi tra il 2009 e il 2011, nel corso delle quali i finanzieri avevano già sequestrato 280 chilogrammi di stupefacenti destinati al mercato torinese e denunciato 54 trafficanti, 27 dei quali destinatari delle ordinanze di custodia cautelare in carcere ed eseguite l’8 febbraio scorso.
Dopo aver terminato la lunga serie d’arresti, gli uomini della Guardia di Finanza torinese hanno puntato l’obiettivo sui capi dell’organizzazione i quali, seppure non avessero mai dichiarato al Fisco alcun reddito, sono risultati proprietari (direttamente o per interposte persone) di beni mobili e immobili di rilevante valore.
Mediante un apposito software elaborato dal Comando Generale del Corpo, sono quindi state “incrociate” le analisi reddituali e patrimoniali sul conto dei 54 indagati, nonché dei loro familiari, con i dati ottenuti in due anni d’intercettazioni telefoniche e altre informazioni acquisite attraverso appostamenti e pedinamenti.
Gli elementi investigativi raccolti sono stati così comunicati alla Procura della Repubblica di Torino, che disposto il sequestro dei beni immobili e delle aziende nelle disponibilità di 5 trafficanti e tutte ubicate nel centro di Torino.
Si tratta, nello specifico, di: 1 agenzia di scommesse, 1 solarium centro-benessere, 7 appartamenti, 2 motocicli, 4 autovetture, 1 autocarro, 1 box auto e 7 conti correnti bancari.
Nel corso dell’operazione le Fiamme Gialle hanno anche rintracciato e associato alla casa circondariale del capoluogo piemontese uno degli indagati che si era nel frattempo trasferito in Spagna ma che deve ancora scontare 2 anni e 8 mesi di carcere.