Oltre 1.200 i dirigenti scolastici, i docenti, gli studenti e i ricercatori protagonisti del Microsoft Edu Day, l’evento dedicato al mondo dell’istruzione e della ricerca organizzato oggi a Milano da Microsoft, in partnership con USR Lombardia, nel quadro del Protocollo d’Intesa con il MIUR finalizzato alla digitalizzazione della scuola e alla diffusione della cultura digitale in Italia, con il patrocinio della CRUI, della Regione Lombardia e del Comune di Milano. Proprio grazie alla collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e con gli Uffici Scolastici di molteplici Regioni italiane, Microsoft ha annunciato di aver contribuito alla formazione di 65.000 docenti e dirigenti scolastici e 20.000 studenti nell’ultimo triennio. Un impegno che prosegue nel tempo: l’Amministratore Delegato Silvia Candiani ha confermato, alla presenza delle istituzioni e di Anthony Salcito, Vice President Worldwide Education di Microsoft, l’attenzione e gli investimenti a lungo termine per il mondo education e per la Ricerca, con cui Microsoft punta a coinvolgere in training e attività di didattica digitale le scuole, a sostenere le università e gli enti di ricerca e a promuovere lo sviluppo di nuove competenze lungo tutta la penisola.
“Entro il 2030 le professioni più in crescita richiederanno maggiori skill cognitive ma anche emotive, in aree quali la collaborazione, il problem-solving, il pensiero critico e la creatività. Secondo uno studio Microsoft in collaborazione con McKinsey & Company’s Education Practice, il 30–40% dei lavori nei settori in crescita richiede soft skills e solo il 42% dei datori di lavoro crede che i neolaureati siano adeguatamente preparati da un punto di vista di skill sociali ed emotive. Per aiutare gli studenti di oggi a sviluppare tali skill è fondamentale ripensare la didattica, rendendola più interattiva e personalizzata e facendo leva non solo su insegnanti qualificati, ma anche su tecnologie avanzate. Gli studenti che ricevono un’istruzione personalizzata raggiungono risultati migliori del 98% degli studenti che seguono modelli di insegnamento tradizionale. Esperienze di apprendimento immersive supportate dalle nuove tecnologie creano l’opportunità per sviluppare più facilmente skill emotive e cognitive contestualmente all’acquisizione di nozioni accademiche. Non solo, ma la giusta tecnologia può regalare il 30% del tempo agli insegnanti che possono così dedicare maggiore attenzione alla didattica e alla relazione con gli studenti. Microsoft s’impegna da sempre a promuovere la digitalizzazione della scuola e siamo orgogliosi di ospitare presso la Microsoft House la terza edizione dell’EDU Day, un’occasione di formazione ma anche di scambio di esperienze che ci auguriamo possa ispirare la rinascita digitale della Scuola”, ha dichiarato Silvia Candiani, Amministratore Delegato Microsoft Italia.
L’IMPEGNO PER L’ACCESSIBILITA’ E LA DIDATTICA DIGITALE
Al centro dell’impegno di Microsoft l’accessibilità, in uno scenario in cui secondo gli ultimi dati MIUR gli studenti con disabilità risultano in aumento del 8% anno su anno e il 43% delle classi accoglie almeno un ragazzo diversamente abile. Da sempre attenta a questo tema, oggi nella Giornata Mondiale dell’Accessibilità, Microsoft lancia anche il nuovo sito web Microsoft.com/Accessibility che offre contenuti utili e racconta storie di accessibilità, e sul palco di Edu Day mostra due nuovi progetti di didattica inclusiva: Project Torino e Project Zanzibar. Project Torino è un linguaggio di programmazione fisico creato per aiutare gli studenti tra i 7 e gli 11 anni con deficit visivi a sviluppare skill computazionali e a comprendere la programmazione a prescindere dalla capacità di vedere stringhe di codice. Project Zanzibar è un nuovo tappetino flessibile che identifica e riproduce oggetti fisici in un mondo digitale grazie a tag NFC, abilitando un’interazione multitouch e consentendo di manipolare il mondo per inaugurare modalità innovative di gioco e apprendimento. La piattaforma consente per esempio di trasformare i giocattoli in immagini digitali e di animarli sullo schermo aiutando i ragazzi a sviluppare la propria capacità narrativa. Non solo, ma può essere associata e metodi montessoriani e integrare app per imparare lo spelling e il coding, aiutando ragazzi con qualsiasi livello di abilità. Oltre a questi progetti innovativi, anche le tradizionali soluzioni Microsoft per il mondo dell’education, come Windows e Office 365, racchiudono importanti funzionalità per rendere più accessibile l’apprendimento, ovviando a problematiche frequenti quali daltonismo, dislessia e discalculia.
“Il Microsoft Edu Day ha lo scopo di esplorare le nuove frontiere della didattica e le nuove esperienze didattiche personalizzate: oltre 1.200 persone e 25 classi di studenti, sono state protagoniste di dibattiti e storie innovative come la 5A dell’Istituto Comprensivo Cremona Uno, che ha mostrato un esemplare progetto sviluppato grazie Minecraft Education Edition, il videogioco a scopo didattico diffuso in oltre 115 Paesi al mondo. A partire da uno studio del territorio e avvalendosi della consulenza di un ingegnere edile, gli studenti hanno infatti ricostruito in digitale il ponte sul fiume Po di Cremona e la zona limitrofa. L’impegno di Microsoft non è però dedicato solo agli studenti più piccoli, ma anche alle Università e al mondo della ricerca: grazie al programma Azure for Research vengono infatti messe a disposizione di studenti, dottorandi e ricercatori risorse gratuite di storage, di computing e di artificial intelligence sulla piattaforma cloud Azure per accelerare progetti di ricerca importanti per la collettività come quello presentato dalla Fondazione Bruno Kessler che grazie alla capacità di calcolo del cloud Azure, ha sviluppato una piattaforma di machine learning per la Medicina di Precisione”, ha commentato Francesco Del Sole, Direttore Divisione Education di Microsoft Italia.
Il SOSTEGNO AL MONDO DELLA RICERCA. LA COLLABORAZIONE TRA FBK E MICROSOFT.
Nell’ambito del Microsoft Edu Day, Microsoft ha confermato anche l’impegno a supporto del mondo della ricerca: sono oltre 100 le Università e gli Istituti di ricerca coinvolti in attività su tecnologie Microsoft, per ridurre il time to science.
In occasione dell’evento la Fondazione Bruno Kessler (FBK) di Trento ha presentato un nuovo e importante progetto: proprio grazie alla capacità di calcolo del cloud Azure e al sostegno di un grant di 20.000$ nell’ambito del programma Azure for Research, ha sviluppato una piattaforma di machine learning per la Medicina di Precisione. L’Unità di ricerca Modelli Predittivi per la Biomedicina e l’Ambiente guidata da Cesare Furlanello, Head di Data Science di FBK, ha potuto beneficiare della potenza di calcolo del cloud di Microsoft, sviluppando algoritmi per la riproducibilità nella ricerca di biomarcatori, simulando migliaia di modelli alternativi e valutandone la robustezza al cambiare dei diversi sistemi di produzione dei dati genomici e del loro preprocessing, fino a integrarli con informazioni da immagini radiologiche o di tessuti. Attualmente l’unità di FBK sta sperimentando nuovi sistemi per distribuire più facilmente i calcoli dei modelli in cloud, rendendo possibile moltiplicare il numero di esperimenti e quindi sviluppare soluzioni accurate di deep learning per la ricerca medica e farmacogenomica su database sempre più complessi. In particolare in questa ricerca FBK sviluppa modelli predittivi di clinical analytics per l’oncologia pediatrica, ad esempio nel neuroblastoma infantile e in tumori al cervello, con una collaborazione con l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma. Un secondo progetto di deep learning, realizzato grazie alla piattaforma cloud Azure, riguarda invece il mondo dell’agricoltura. FBK sta infatti sviluppando applicazioni di deep learning per il nowcasting di mappe di precipitazione da radar meteorologici e per la stima della qualità della produzione agricola a partire da spettrometria portatile.
In occasione del Microsoft Edu Day, molteplici progetti di didattica innovativa sono stati illustrati nel Microsoft Digital Park, un’area esperienziale aperta al pubblico, allestista all’esterno della Microsof House, dove le scuole e i Partner di Microsoft hanno mostrato le loro idee, toccando con mano le connessioni tra didattica, innovazione digitale e mondo maker. L’evento, organizzato con il patrocinio di CRUI, USR Lombardia, Comune di Milano e Regione Lombardia, è stato arricchito grazie alla collaborazione con tre importanti Partner Acer, HP e Lenovo. L’Edu Day ha beneficiato del contributo strategico dell’ecosistema di Partner Microsoft e in particolare hanno partecipato: AID, Asphi, Campustore, C2, Centro Nazionale Anti-Cyberbullismo (CNAC), De Agostini Scuola, FabLab Milano, Fondazione Brodolini, Fondazione Mondo Digitale, IdeaLab, Softjam, Tesi Automazione.