Efsa, l’aspartame è sicuro

Tiziana Montalbano

L’aspartame, dolcificante artificiale utilizzato soprattutto nelle bevande senza zucchero, è sicuro.
O perlomeno, "non ci sono prove scientifiche" che ne attestino la pericolosità per la salute umana. E’ quanto affermato oggi dall’ Efsa, l’ Autorita’ europea per la sicurezza alimentare con sede a Parma. Un chiarimento importante, dopo che due studi nel 2010 sui dolcificanti artificiali, ovvero uno studio italiano sulla cancerogenicita’ nei topi e uno studio epidemiologico danese sull’ associazione tra assunzione di bibite analcoliche edulcorate artificialmente e accresciuta incidenza di parti prematuri avevano segnalato i rischi dell’ assunzione di aspartame. Questi studi, ha rilevato l’ Efsa, non offrono
elementi tali da indurre a riconsiderare le precedenti valutazioni sulla sicurezza dell’ aspartame o di altri dolcificanti attualmente autorizzati nell’ Unione europea. La disamina di questi studi da parte dell’Efsa e’ stata eseguita in collaborazione con l’Agenzia francese per la sicurezza dell’alimentazione, l’ ambiente e la salute sul lavoro, Anses. Nella riunione plenaria dell’ 1-2 marzo 2011, il gruppo di
esperti scientifici sugli additivi alimentari e sulle fonti di nutrienti aggiunti agli alimenti (ANS) prendera’ in esame la dichiarazione dell’ Autorita’ e l’ eventuale necessita’ di approfondire l’ analisi in relazione a questi studi. L’ Efsa continuera’ a monitorare la letteratura scientifica allo scopo di individuare nuove prove scientifiche sugli edulcoranti che possano rivelare un possibile rischio per la salute umana o che possano in qualche modo influire sulla valutazione della sicurezza di tali additivi alimentari. L’ Efsa contesta in particolare il fatto che studi sperimentali effettuati sull’ arco di vita degli animali possono condurre a conclusioni errate. Gli animali piu’ anziani, ad esempio, sono piu’
sensibili alle malattie e, quando uno studio sulla cancerogenicita’ nei topi viene esteso oltre le 104 settimane raccomandate, possono comparire cambiamenti patologici legati all’ eta’ (quali tumori spontanei) che possono causare un equivoco sulla correlazione con l’ aspartame. L’ Efsa inoltre ha
rilevato che i topi svizzeri (usati in questo studio) sono noti per presentare un’ incidenza elevata di tumori spontanei epatici e polmonari e che l’ accresciuta incidenza di tali tumori riferita nello studio rientra nello spettro storico di controllo registrato in questo laboratorio per i suddetti tumori in questi topi. L’Efsa ha raccomandato che gli studi futuri indaghino anche su altri importanti fattori equivoci
quali l’esposizione ad altre sostanze nella dieta, che potrebbero influenzare il decorso della gravidanza.