Nella mattinata i palombari della Marina Militare hanno operato per aprire un nuovo varco all’altezza del ponte 5 in corrispondenza con la zona della reception. In seguito, valutate le avverse condizioni meteo marine, le squadre SAF del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco hanno operato nella parte aerea della nave per risistemare le vie di esodo compromesse dal mare mosso di questi giorni, mentre le squadre di sommozzatori si sono immerse dal lato costa per documentare le condizioni dello scafo, la deformazione dei varchi aperti nei giorni scorsi e la sicurezza delle vie di fuga. Non è stato possibile svolgere attività di ricerca all’interno della nave.
A causa delle condizioni meteo marine avverse, i tecnici delle società Smit Salvage e Neri non hanno ripreso le operazioni propedeutiche per l’inizio dell’attività di defueling. Per la giornata di domani, martedì 31 gennaio, si prevedono venti da deboli a moderati nord-orientali, tendenti a ruotare da sud/sud-est in serata con tendenza a rinforzare fino a tesi; il mare dovrebbe essere generalmente mosso durante la giornata, con moto ondoso in rapida intensificazione nel corso della serata fino a molto mosso (altezza massima dell’onda di circa 80 centimetri durante la giornata, 1,30 metri in serata).
Le strumentazioni per il monitoraggio della nave gestite dagli esperti del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Firenze, nonostante le condizioni meteo non particolarmente favorevoli, fino a ora non hanno registrato valori anomali nei movimenti della Costa “Concordia”; prosegue l’attività di modellazione del possibile comportamento della nave.
Questa mattina, nella riunione del Comitato Tecnico-Scientifico, i referenti della società armatrice hanno presentato il piano per lo smaltimento dei materiali che si trovavano a bordo della nave; tale piano, per la parte riguardante il materiale galleggiante ed ingombrante proveniente dalla nave (arredi, suppellettili ecc), sarà operativo già a partire da domani: è in viaggio da Livorno il pontone Marzotto (i tecnici, nel frattempo, stanno valutando la sua idoneità a questo tipo di trasporto) che provvederà al recupero del materiale e al suo trasferimento a Talamone, luogo individuato dalla società armatrice come porto di sbarco. Le procedure della parte di “piano rifiuti” inerente i materiali tuttora a bordo della nave – tra cui sono compresi anche oltre 4.800 chili di detergenti (di cui 4.000 chili di detergenti ecolab ossia quasi interamente biodegradabili), quasi 4.400 litri di olii alimentari, circa 2.300 batterie per fotocamere e 90 unità di sviluppo fotografico – devono essere ulteriormente definite e saranno oggetto di una riunione congiunta convocata per mercoledì 1° febbraio dal Commissario delegato, Franco Gabrielli, con il Comitato Tecnico-Scientifico, il Comitato Consultivo e i due Soggetti attuatori fino a oggi individuati.
Nel pomeriggio di mercoledì, alle ore 15, il Commissario delegato incontrerà assieme al Sindaco la cittadinanza di Isola del Giglio.