Esercito, tenente colonnello arrestato per "bustarella"

Paola Fusco

Un tenente colonnello dell’Esercito in servizio alla Cecchignola a Roma è stato arrestato per concussione mentre riceveva una mazzetta da 5.000 euro da un imprenditore dal quale da lungo tempo pretendeva tangenti per appalti e servizi. Il fermo è stato eseguito dai carabinieri del reparto operativo che gli hanno trovato i soldi in un cassetto. Nel mirino della Procura ci sono altri militari le cui case ed uffici sono state perquisite su disposizione dei Magistrati. Il fermo è avvenuto nell’ufficio del tenente colonnello che era tenuto sotto controllo e sottoposto ad intercettazioni telefoniche. L’ufficiale (49 anni, in servizio presso il comando dei supporti delle forze operative terrestri) è stato arrestato in flagranza di reato mentre riceveva una tangente da 5mila euro da un imprenditore vessato da tempo per una storia di appalti di forniture e servizi di manutenzione edile e altro.

Le indagini sono andate avanti alcuni mesi e sarebbero partite anche dalle denunce presentate dai responsabili delle aziende che erano "costretti" a pagare tangenti tra il 10 e il 20 per cento per l’entità di ogni appalto che riuscivano a farsi assegnare.